“L’Alta Velocità non è solo un’opera infrastrutturale – afferma Pagnotta – ma rappresenta un motore di crescita economica, di occupazione e miglioramento della qualità della vita per i cittadini”
La FIT-CISL Calabria esprime preoccupazione riguardo al completamento dell’Alta Velocità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. Il recente Documento di Finanza Pubblica, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha evidenziato un gap di oltre 18 miliardi di euro per la realizzazione di questa infrastruttura strategica.
Ad oggi, le risorse disponibili ammontano a soli 12,1 miliardi, cifra insufficiente per completare l’intero tracciato necessario per garantire una connessione di Alta Velocità tra il Sud e il resto d’Italia. Attualmente, le risorse coprono solo parzialmente il percorso, nello specifico i lotti Battipaglia-Romagnano e quasi tutto il Romagnano-Praia, e non sono sufficienti a realizzare l’intero progetto.
Questo rischia di compromettere non solo la realizzazione dell’opera, ma anche le opportunità di sviluppo e crescita per tutta la Calabria.
La FIT-CISL Calabria – per bocca del suo Segretario Generale, Vincenzo Fausto Pagnotta – teme che l’Alta Velocità, insieme al Ponte sullo Stretto, possano rimanere dei progetti solo sulla carta, vanificando gli sforzi di rilancio del Mezzogiorno.

“L’Alta Velocità non è solo un’opera infrastrutturale – afferma Pagnotta – ma rappresenta un motore di crescita economica, di occupazione e miglioramento della qualità della vita per i cittadini. È impensabile che una regione come la Calabria, con enormi potenzialità e problematiche strutturali, venga penalizzata per la mancanza di fondi destinati a opere così cruciali per il suo futuro. Per questo, la FIT-CISL Calabria chiede con fermezza al governo nazionale di adottare soluzioni concrete per assicurare ulteriori fondi, senza ulteriori rinvii. Solo attraverso un piano chiaro e finanziamenti adeguati, l’Alta Velocità potrà smettere di essere un sogno irrealizzabile e diventare finalmente un’infrastruttura strategica per lo sviluppo della Calabria e dell’intero Paese”.
“In questa fase – conclude – diventa fondamentale consolidare l’impegno comune tra governo, istituzioni locali e sindacato per garantire che questo progetto non rimanga un’altra opera incompiuta, ma realtà concreta.