Ufficializzato il programma predisposto dalla Prefettura. Per gli Insigniti dell’UIR di Vibo Valentia, che lo hanno in cura, sarà anche l’occasione per ricordare il loro Presidente recentemente scomparso
Sebbene in forma sobria, come deve essere in questi giorni di Lutto Nazionale per la morte di Papa Francesco, Vibo Valentia non rinuncia a celebrare il 25 aprile.
La Prefettura ha già reso noto che venerdì, alle 9.30, la città si “stringerà” attorno al Monumento ai Caduti, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione. Un appuntamento sentito, radicato nella coscienza collettiva, che ogni anno richiama cittadini, studenti, autorità e associazioni combattentistiche in un unico grande abbraccio alla storia.

Il programma prevede: alle ore 9.25 lo schieramento delle Forze armate e di polizia, accompagnati dai Gonfaloni dei Comuni del Vibonese e delle associazioni d’Arma. Alle 9.30, il via ufficiale della cerimonia con gli onori al Prefetto, rappresentante del Governo, l’Alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro in memoria dei Caduti.
L’appuntamento in piazza XXIV maggio è sempre un momento di grande significato per i vibonesi ed ancora di più quest’anno.
Per i Cavalieri della Repubblica e gli Insigniti vibonesi tutti, infatti, potrà essere anche un momento di ricordo e di omaggio rivolgendo un pensiero al loro storico Presidente, il Cav. Gaetano Paduano venuto a mancare lo scorso 1° marzo, che teneva particolarmente alla buona cura del Monumento, com’è giusto che sia.

È giusto ricorda che fu lo scultore calabrese Ermanno Germanò, l’artista incaricato di realizzare il Monumento ai Caduti che campeggia nel piazzale alla fine del viale Regina Margherita e che si affaccia sullo storico Corso Umberto I guardando di fianco il tribunale.
Opera marmorea a forma di grande pilastro a base quadrata con scolpite raffigurazioni varie, il monumento fu inaugurato il 23 marzo 1938, sebbene dai documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale di Vibo Valentia, si scopre che lo scultore avesse ricevuto già nel 1924 la prima somma come anticipo per la realizzazione dell’opera. Il monumento, per troppo tempo trascurato, solo negli ultimi anni ha prima ricevuto un degno lavoro di restauro realizzato da un altro grande artista vibonese Saverio Di Francia e poi preso in cura dagli Insigniti al Merito della Repubblica per volontà di Gaetano Paduano, storico Presidente dell’UIR (Unione Insigniti al Merito della Repubblica), che ha ottenuto dal Comune di Vibo Valentia la concessione a curarne la manutenzione ed il verde che lo adorna.