Li ha scoperti la Guardia di Finanza nascosti in un carico di circa mille sacchi di noccioline partiti dall’America Latina e destinati all’Europa dell’Est
Il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha intercettato al porto di Gioia Tauro una delle partite di cocaina più ingenti degli ultimi anni, nascosta in un carico di circa mille sacchi di noccioline partiti dall’America Latina e destinati, in base ai documenti commerciali che scortavano il prodotto, all’Europa dell’Est, si tratta di 400 panetti di cocaina, di qualità purissima, per un peso complessivo di oltre 435 chilogrammi.
L’operazione, prolungatasi fino a tarda notte per il considerevole numero di bisacce che i militari hanno dovuto scaricare, rientra in un più ampio piano di intensificazione dei controlli pianificato in quest’ultimo scorcio dell’anno, che prevede il rafforzamento dell’attività di monitoraggio e ispezione fisica delle migliaia di container quotidianamente movimentati all’interno dell’area portuale gioiese.
In tale circostanza, sono risultati davvero decisivi e determinanti, oltre che il ricorso alla strumentazione tecnologica in dotazione al Gruppo della Guardia di finanza di Gioia Tauro, l’eccezionale fiuto delle diverse unità cinofile impiegate sul campo, che hanno fatto emergere elementi anomali e indizi di sospetto proprio verso questa spedizione di noccioline.
La droga sequestrata, se immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe garantito e fruttato, in fase di commercializzazione, introiti per oltre 70 milioni di euro.
Si tratta di un colpo deleterio inferto alla criminalità se si tiene conto del fatto che, nell’anno in corso, lo stupefacente complessivamente sottoposto a sequestro presso il porto di Gioia Tauro ora ammonta a ben oltre le 5 tonnellate, per un valore totale di circa 650 milioni di euro.











