Il progetto sarà presentato venerdì nel corso di un incontro al 501 Hotel, quindi sabato uno screening gratuito presso il Centro Moscati
Parte dai Lions di Vibo Valentia un progetto di respiro nazionale che guarda alla prevenzione di una delle malattie che incide maggiormente nel tessuto sociale.
Il Progetto proposto dal Club, quest’anno presieduto da Fabio Scarcella, ha il suo punto di riferimento nel socio Domenico Consoli, Primario Emerito di Neurologia dello Jazzolino, e referente del Distretto Lions di questo service ed è stato denominato PRIDE, acronimo che sta per Preveniamo Il Declino cognitivo.
“Si tratta di una iniziativa – spiega Domenico Consoli – che abbiamo voluto rendere ancora più pragmatica perché indirizzata alla disabilità e nella fattispecie più segnatamente alla malattia di Alzheimer con seri risvolti anche giuridici e sociali, oltre che coinvolgere in maniera significativa l’assistenza sanitaria. Abbiamo proposto al Governatore dei Lions meridionali di sostenere questo service che può avere una ricaduta importante sia sul piano sociale che sul piano sanitario. Abbiamo quindi realizzato questo progetto indirizzato agli ultrasessantacinquenni con un disturbo soggettivo di memoria, perché i soggetti che hanno questo tipo di disturbo soggettivo sottoponendosi ad un test, un test banale anche autosomministrabile possono eventualmente passare alla seconda fase attraverso uno screening gratuito che noi a Vibo Valentia abbiamo organizzato con un team di specialisti, sabato prossimo presso il centro Moscati”.
Questo screening gratuito sarà preceduto, venerdì pomeriggio, da un incontro, in programma al 501 Hotel di Vibo Valentia, durante il quale si affronteranno i vari aspetti di questa problematica e sarà illustrato il Progetto Pride.
È un progetto che punta ad un’azione preventiva nella speranza che si possa evitare l’insorgere della malattia potendo selezionare quei soggetti che, attraverso il test e poi lo screening, indicano la necessità di primi interventi clinici.
“È bene tenere presente – aggiunge Domenico Consoli – che una semplice quanto costante attività fisica riduce almeno del 50% il rischio di una conversione del disturbo di cognitivo in demenza e quindi Alzheimer”.
“Il nostro – conclude Consoli – è un progetto ambizioso, perché, considerata la valenza scientifica e le ricadute socio-sanitarie, il nostro obiettivo è di abbattere numericamente i soggetti a rischio demenza, per cui riteniamo possibile fari rientrare questo Progetto Lions nei finanziamenti europei acquisendo così dati scientificamente attendibili sempre più numerosi potendo allargare notevolmente la platea delle persone coinvolte”.
Doppio appuntamento, quindi, grazie ai Lions di Vibo Valentia ed al Progetto Pride: il convegno venerdì pomeriggio, partire dalle ore 16.45 al 501 Hotel e lo screening sabato a partire sin dalla mattina presso l Centro Medico Moscati