Il Premio Ἱπποκράτης per la Medicina gli è stato assegnato per la sua attività clinica e di ricerca nel campo dei tumori dell’apparato gastroenterico
Il Premio Ἱπποκράτης per la Medicina, nell’abito della 32/33a Edizione del prestigioso Premio Analssilaos quest’anno è stato assegnato a Bruno Nardo, Professore, associato di Chirurgia generale presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e Tecnologie Digitali dell’Università della Calabria.
La scelta è caduta sullo scienziato di origini vibonesi per la sua attività clinica e di ricerca nel campo dei tumori dell’apparato gastroenterico.
Bruno Nardo, da giugno 2019 è Direttore della U.O.C. di Chirurgia Generale nell’Ospedale Annunziata di Cosenza, dove vengono eseguiti delicati e complessi interventi di Chirurgia Generale, in particolare di Chirurgia Oncologica e Laparoscopica avanzata, per tumori dell’appartato digerente, con tecnologie ed apparecchiature di ingegneria biomedica di ultima generazione.
La consegna è avvenuta nell’Aula Magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, gremita di persone ed autorità, tra cui il Presidente del Premio Anassilaos, Stefano Iorfida, ed il Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Santo Marcello Zimbone .
Il premio è stato consegnato al Professore Nardo (al centro nella foto) da Sebastiano Andò (a sinistra nella foto), Professore Emerito dell’Università della Calabria e da Giuseppe Zampogna, Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria e Provincia (a destra nella foto).
Bruno Nardo si è formato, come chirurgo e ricercatore, al Policlinico S. Orsola dell’Università di Bologna. È autore di oltre 700 pubblicazioni tra cui 5 libri, 70 capitoli di libri, e 150 articoli con impact factor. Ha svolto relazioni in numerosi congressi nazionali ed internazionali. Ha organizzato congressi nazionali ed internazionali. È membro di società scientifiche nazionali ed internazionali ed è reviewer di numerose riviste scientifiche. Ha ricevuto premi e riconoscimenti per gli studi effettuati in Italia ed a Pittsburgh (USA) nel campo della chirurgia traslazionale, epatobiliare e dei trapianti di fegato e rene. Ha sviluppato due dispositivi, entrambi brevettati, per la rigenerazione del fegato in caso di insufficienza epatica acuta e per il prelievo delle cellule staminali ad uso terapeutico.