L’iniziativa, attraverso lo studio di SOS Innovazione, analizza le proposte dei cittadini per progettare una nuova realtà di rinascita sociale e ripartenza economica
Una città che ha la necessità di essere rilanciata. Una città che per ripartire ha bisogno di recuperare una sua identità, possibilmente una nuova identità, non più aggrappata al nostalgico rimpianto del tempo che fu ma che sia in grado di guardare avanti e proiettarsi nel futuro prossimo.
Quante volte si è detto questo a proposito di Vibo Valentia. si è detto, detto e ridetto ma mai si è poi passati ai fatti, ad azioni concrete, iniziative capaci di dare impulso a questa esigenza di rinascita.
Ci prova adesso l’Anpit, associazione che raccogliendo gli imprenditori, mira per caratteristica ad azioni reali e concrete. E lo fa con un’azione che parte dal basso: dalle idee del singolo cittadino, secondo le linee guida dettate da Marco Furnari, che è il punto di riferimento dell’associazione nel Vibonese.
È nato così l’Albero delle Idee, attraverso il quale raccogliere le proposte dei cittadini, per capire quali siano le necessità, per capire come migliorare il tessuto umano e sociale di una città in profonda crisi d’identità.
L’Anpit, ha quindi chiesto il sostegno di Sos Innovazione per mettere a punto un vero e proprio dossier nel quale sono state raccolte tutte le proposte, catalogate per ambito e riepilogate in modo dettagliato. Ed il risultato è certamente interessante
Il settore culturale insieme a quello del lavoro e del sociale, ha rappresentato il momento di maggiori richieste.
“Tutti hanno espresso – ha spiegato Luciano Prestia, responsabile della comunicazione regionale di Anpit – sogni e desideri di come vorrebbero fosse la città. Sono venute fuori segnalazioni interessanti, idee che, con il contributo di tecnici che siano in grado di mettere sul tappeto i tanti progetti, possono tramutarsi in realtà, soprattutto adesso potendo utilizzare le risorse del Pnrr”.
“L’auspicio – ha proseguito Prestia – è il pieno coinvolgimento delle istituzioni e la sinergia tra istituzioni e imprese per rendere la città più vivibile”.
“Dobbiamo evitare che i nostri giovani – ha aggiunto Marco Furnari – vadano via per necessità e non per scelta. E per questo, dobbiamo ridurre la forbice esistente tra nord e sud del Paese, creando la necessaria sinergia tra istituzioni ed imprese per tradurre le idee in progetti finanziabili non solo nella città capoluogo ma anche negli altri comuni della provincia”.
Lo studio di SOS Innovazione ha evidenziato le tematiche che i cittadini hanno posto all’attenzione con i loro post-it affissi all’Albero delle Idee, così come illustrato dal presidente del sodalizio Marco Signoretta, tra i principali, cultura, formazione, lavoro, sport, valorizzazione del territorio.
Signoretta ha assicurato che questo è solo l’inizio di un lavoro complesso che il gruppo intende portare anche con precise progettazioni che affianchino alla tecnologia più innovativa, la capacità di consentire le necessarie ricadute sul sociale”.
Tutto questo in linea con le linee tracciate dall’Anpit.