Lorenzo Albanese, Gabriele Corsaro e Luca Colantonio propongono un programma che spazia dalla musica classica al moderno
Un programma coinvolgente che spazia dalla musica classica, con la travolgente Ouverture di Rossini, al fantastico tango rivoluzionario di Piazzolla, il tutto unito dalla forza instancabile delle melodie scritte da Zimmer. È quanto propongono tre giovani fisarmonicisti con la voglia di fare musica e far conoscere al meglio il mondo che si cela dietro questo affascinante strumento.
È questo l’Acco Trio. Un vero e proprio progetto musicale che mette insieme tre straordinari musicisti che si cimentano con uno strumento dal fascino particolare e coinvolgente, la fisarmonica.
Lorenzo Albanese, Gabriele Corsaro e Luca Colantonio – sono loro l’Acco Trio – presentano un programma dal sicuro impatto ed interesse. Un loro concerto trascina il pubblico e lo avvolge in un’atmosfera incalzante perché, pur partendo dalla tradizione classica con il Rossini del Barbiere di Siviglia, sviluppa un percorso che arriva ai moderni per chiudere tornando al Rossini del travolgente finale del Guglielmo Tell.
Accomunati da un Maestro eccezionale come Mario Stefano Pietrodarchi, i tre musicisti hanno acquisito una invidiabile esperienza artistica. Lorenzo Albanese è, tra l’altro, vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il prestigioso premio Amadeus Factory 2017, con il quale gli è stata offerta l’incisione di un Cd per la copertina Amadeus. Gabriele Corsaro, vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali come il prestigioso premio “Accordionist’s Competition” di Kaunas (Polonia), nonostante la giovanissima età ha svolto concerti come solista e formazione cameristiche nel territorio nazionale. Luca Colantonio, oltre ai numerosissimi premi, ha collaborato con registi del calibro di Gigi Proietti, Loredana Scaramella e Giancarlo Del Monaco e gente del mondo dello spettacolo come Tonino Guerra, Cesare Bocci e Daniela Scarlatti; ha tenuto concerti in qualità di solista e formazioni cameristiche in Italia e all’estero come Germania, Cina, Croazia, Danimarca, Belgio e Armenia.
Li unisce, oltre alla passione, un’idea precisa della musica e del fare musica; “”La musica non deve offendere l’udito, ma risultare gradevole per chi l’ascolta: in altre parole, non deve mai cessare di essere musica.”
Ascoltarli è un’esperienza indimenticabile: Acco Trio!