La proposta proposta avanzata dal Questore di Vibo Valentia, accolta dal tribunale di Catanzaro
A seguito della proposta avanzata dal Questore della Provincia di Vibo Valentia, sulla base di una articolata attività info – investigativa, che ha visto impegnato l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura vibonese, il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale non definitiva del sequestro ai fini della confisca, dei beni nella disponibilità di un soggetto vibonese, per un valore complessivo di circa 250.000 Euro.
Il provvedimento, ha permesso di evidenziare l’impossibilità del nucleo familiare della persona indagata di sostenere, attraverso entrate lecite, l’insieme degli investimenti realizzati, essendo stata registrata una sproporzione degli investimenti rispetto ai redditi leciti.
L’uomo, che è di Soriano, ha commesso una serie di condotte illecite in materia di armi e reati contro il patrimonio, frequentato con assiduità pregiudicati, dedicandosi alla truffa a partire dal 2003, proseguendo fino agli anni 2018, 2019 e 2020; proprio nel 2013 era stata registrata una spiccata propensione del nucleo familiare agli investimenti immobiliari, nonostante la condizione reddituale e finanziaria fosse inconsistente.
L’attività svolta ha interessato un arco temporale tra il 2010 ed il 2020 e ha permesso di svelare, nella ricostruzione del suo patrimonio, una considerevole sproporzione patrimoniale rispetto alla capacità reddituale complessivamente espressa.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato 4 fabbricati, del valore stimato di 140.000 Euro circa, 12 veicoli tra autocarri, autovetture e motoveicoli, del valore complessivo stimato in 75.000,00 Euro, 2 interi compendi aziendali (di cui un’azienda con volume d’affari di 35.000,00 euro) e 22 tra conti correnti, deposito risparmio e buoni fruttiferi.
Inoltre, la persona destinataria del provvedimento di sequestro ed il fratello, sono stati contestualmente sottoposti, anche, alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di due anni.