Il ministero dei Beni Culturali ha approvato il progetto nell’ambito delle ICO. A dirigere l’Orchestra Alberto Veronesi, direttore artistico Salvatore Accardo
Dopo decenni di attesa, anche la Calabria avrà la sua Orchestra Sinfonica. E la sua sede sarà a Vibo Valentia.
Un evento artistico-culturale straordinario reso possibile attraverso l’approvazione e relativo finanziamento da parte del Ministero dei Beni Culturali del progetto ICO – Istituzione Concertistico Orchestrale – presentato dal Comune di Vibo Valentia attraverso una nuova associazione creata per l’occasione e che vede presente anche il Conservatorio di Musica Torrefranca,
La Associazione Orchestra Sinfonica della Calabria, presieduta da Maria Limardo, quale sindaco di Vibo Valentia, assume quindi l’identità di “Istituzione Concertistico Orchestrale”, ex DM 25 ottobre 2021, oltretutto risultando prima in graduatoria rispetto alle tre domande presentate dalle città con sede di Conservatorio della Regione Calabria (oltre Vibo Valentia, è stato approvato solo il progetto di Cosenza).
L’annuncio ufficiale e relativo avvio delle attività è stato dato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala consiliare di Palazzo Luigi Razza, presente lo stesso sindaco con l’assessore alla Cultura Antonella Tripodi ed il Presidente del Consiglio comunale, Rino Putrino, il Direttore del Conservatorio Torrefranca Vittorino Naso; ed anche l’ex assessore Daniela Rotino, che è componente il Consiglio d’Amministrazione dell’associazione, ed il vice Direttore artistico Alberto Veronesi, che assumerà la guida dell’Orchestra.
A fare gli onori di casa, il presidente del Consiglio Rino Putrino, che ha sottolineato il momento storico che vive la città, che, appena concluso l’anno di Capitale Italiana del Libro, si vede investita di un altro prestigioso ruolo sempre in ambito culturale.
Dal canto suo, il sindaco Maria Limardo, pur limitata nel suo intervento a causa di un fastidioso abbassamento di voce, ha tenuto a ribadire quanto: “Siamo orgogliosi che la nostra città si accrediti presso il Ministero come centro di cultura per la seconda volta dopo la Capitale del Libro. Avremo una orchestra finanziata, secondo le linee ICO, per un triennio, che comunque immaginiamo proiettata a lunga vita, atteso che le istituzioni italiane già riconosciute sono attive da oltre cinquant’anni”.
“Desidero ringraziare chi è stato determinante per questo risultato – ha aggiunto il sindaco – innanzitutto il sen. Giuseppe Mangialavori, che ci ha espresso vicinanza fin dal primo giorno, i Maestri Alberto Veronesi e Salvatore Accardo, nostri direttori artistici, il M° Vittorino Naso, direttore del Conservatorio e il M° Francescantonio Pollice, nostro socio istituzionale, la senatrice Silvia Vono e quanti hanno collaborato a questo straordinario risultato. Adesso si attenderà una adesione non solo formale dalla Regione Calabria per ottemperare ai termini di legge che prevedono una compartecipazione delle Regioni”.
Le Istituzioni concertistico-orchestrali, disciplinate dall’art. 28 della Legge 14 agosto 1967 n. 800, hanno il compito di promuovere, agevolare e coordinare le attività musicali nel territorio delle rispettive province.
Le Istituzioni concertistico-orchestrali ricevono quindi finanziamenti a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS).
La nuova Orchestra Sinfonica della Calabria è, di fatto, già pronta a fare il suo debutto, previsto per sabato prossimo 20 agosto a Vibo Valentia, con lo Stabat Mater di Pergolesi.
Il vice direttore artistico Alberto Veronesi, ha quindi spiegato che la nuova Orchestra Sinfonica della Calabria partirà da subito con la prima tournée attraverso la quale porterà il nome di Vibo Valentia e della Calabria in giro per l’Italia con il Maestro Salvatore Accardo.”
“Un grande risultato per Vibo Valentia e per il suo Conservatorio – ha aggiunto il direttore del Conservatorio, Vittorino Naso – che potrà così dare un futuro a chi studia e si applica nell’arte musicale”.
Un grande progetto artistico-culturale parte, dunque, da Vibo Valentia e, come lascia intravedere il M° Veronesi, sarà una eccezionale occasione di crescita culturale, sociale e professionale per l’intero territorio non solo vibonese, ma dell’intera Calabria.