Un concerto strepitoso che ha coinvolto, trascinato entusiasmato. Un grande successo per una grande partecipazione di pubblico
È un passo felpato il suo. Raggiunge il centro della scena con fare sornione, atteggiamento che manterrà per tutta la serata quando occuperà le pause dalla voce con movenze di ballo che lasciano trapelare un’agilità, una confidenza con la musica, che supera la mole del suo fisico imponente, una mole che, attraverso le note, grazie alle note, diventa leggera, tenue.
Mario Biondi si presenta così a Vibo Marina… e basta accennare le prime parole con quel suo tono di voce profondo che è subito feeling con la piazza. Una piazza stracolma quanto più non si poteva, che si dipana verso il lungomare per poter contenere quanti sono arrivati da ogni dove per sentirlo: diecimila? Forse più. Di certo, Vibo Marina, a dispetto di detrattori e lamentosi, ha vissuto una serata epica ed i locali hanno accolto i convenuti fino a tarda, tarda ora, ben oltre la fine del concerto, che ha regalato entusiasmo ed adrenalina non facile da scaricare.
Il soul c’è ancora, per fortuna delle nostre orecchie… e stasera si è fermato a Vibo Marina. Il soul c’è ed è biondo. É Biondi, Mario Biondi. Fantastico!

Se questa è la sintesi della serata, è bene però fare un passo indietro.
Cordiale e disponibile, gentile e rilassato, prima del concerto incontra e saluta il sindaco Maria Limardo, accompagnata da una buona delegazione di amministratori e non solo. Scambia qualche battuta, accetta volentieri foto-ricordo di rito, ma il giornalista che è in me e mai mi abbandona, coglie l’occasione per un veloce (è l’ora di salire sul palco) dialogo e… una richiesta: cantare la sua “Rivederti”.




Sorpreso, non rinunciando ad un’inflessione siciliana in segno di una confidenzialità raggiunta facilmente, obietta, al mio definirla “una delle canzoni più belle in assoluto”, “…ma davvero? È arrivata penultima a Sanremo!” – “È fantastica: la ascolto spesso ed io stesso me la canto quando posso”, aggiungo. E lui di rimando: “Mi fa piacere. Stasera non era in scaletta, ma la canterò. Volentieri. Grazie”.

Ed è stato di parola (un personale grazie, doveroso). L’ha cantata sottolineando che era stata una richiesta e raccontando l’aneddoto legato a quel suo penultimo posto a Sanremo.
Non c’è dubbio che Mario Biondi è da considerarsi uno degli interpreti di maggior valore, una star del jazz soul internazionale.
Mario Biondi in tanti anni di live in tutto il mondo, a partire dalla sua Catania, conferma le sue qualità carismatiche: cattura e stupisce il pubblico con quella sua straordinaria voce calda e raffinata al tempo stesso raggiungendo acuti insospettabili; un timbro che ha reso inevitabili i paragoni con le grandi black voices americane. Dal jazz al soul, dal funky al pop, con sagge incursioni nella musica brasiliana, Mario Biondi padroneggia con arte e maestria supportato da una band di eccezionale qualità.
Anche a Vibo Marina, propone i suoi brani più celebri e quelli contenuti nel suo nuovo album “Romantic”: un progetto interamente dedicato all’amore in tutte le sue forme, la cui produzione è stata curata dallo stesso Mario Biondi con Massimo Greco e David Florio, al suo fianco anche in questa serata, mantenendo la magia che si crea durante il concerto, in cui la caratteristica voce e la sapienza interpretativa di Mario Biondi si fondono con questi suoi straordinari musicisti, ai quali concede doveroso spazio con assoli che entusiasmano il pubblico coinvolgendo tutti in una esperienza unica, un viaggio musicale che regala piacevoli sensazioni, divertimento, adrenalina.



È un crescendo coinvolgente. Concede una sola cover, omaggio al duo che ha cambiato la musica italiana, Mogol-Battisti: “Prendila così” rimarrà uno dei momenti da incantesimo.
E quando conclude il concerto con la sua hit di maggiore successo This is what you are, palco e platea, band e piazza sono un unico organismo vivente che canta estasiato.
Mario Biondi a Vibo Marina compie la sua magia e conferma il suo messaggio: This is what you are…Questo è quello che siamo… grazie alla musica, attraverso la buona musica: è possibile!