Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Situata nella regione centrale della Spagna, la bellissima città di Salamanca, patrimonio Unesco fin dal 1988, dista da Madrid poco più di duecento chilometri.
Conosciuta come la città della scienza nel suo senso più assoluto, vi regnano anche arte e bellezza.
A Salamanca le pietre sembrano cantare le meraviglie della città e raccontare una storia millenaria.
Famosa per la sua università, una delle più antiche d’Europa, insieme a quelle di Bologna, Oxford e della Sorbona, raggiunse il suo apice durante l’età d’oro di Salamanca.
Fu conquistata per la prima volta dai Cartaginesi, divenne una colonia romana prima di passare sotto la dominazione dei Mori fino all’XI secolo.
Oggi è una città cosmopolita che non ha dimenticato le sue tradizioni, una delle perle culturali della Spagna.
Situata su una delle più importanti strade romane che attraversano la penisola iberica da nord a sud, Salamanca conserva un ponte romano risalente al I secolo.
Alternativamente sotto la dominazione araba e poi cattolica, la città raggiunse il suo apice nel XVI secolo, grazie soprattutto al prestigio della sua università, che permise di veicolare e diffondere idee umanistiche.
Agli inizi del 1800, Salamanca vivrà sotto l’occupazione francese. Le truppe napoleoniche distruggeranno un certo numero di edifici e un intero quartiere per garantirne la difesa.
L’ingresso alla città avviene attraverso il ponte romano costruito sotto l’imperatore Traiano che faceva parte della Via de la Plata, una strada romana che collegava il sud al nord della Hispania occidentale.
Per duemila anni e fino all’inizio del XX secolo, questo ponte è stato l’unica via di accesso a Salamanca
Dopo aver attraversato i 26 archi di questo ponte emblematico, le meraviglie di Salamanca si concentrano nel centro storico della città.
Passeggiando per le sue strade, apprezzerai secoli di storia segnati dall’arte e dalla conoscenza che hanno reso la città universale.


Gli edifici del centro storico sono degli stili più vari: romanici, moreschi, barocchi, rinascimentali e gotici.
Ma hanno una cosa in comune tra loro, il colore.
Sono tutti costruiti con la stessa pietra arenaria, il colore giallo scuro emana un bagliore caldo e soffuso che regala scorci bellissimi.
È uno spettacolo per gli occhi.
Al mattino sono bianche, al pomeriggio diventano rosa e quando scende la notte le luci le ingialliscono.
L’omogeneità del colore rende tutto il centro, con i palazzi così diversi tra loro, straordinariamente armonioso.
Si passa da stile a stile senza accorgersene.
Niente è in contrasto con niente, tutto è in equilibrio. Ed è per questi riflessi dorati dei suoi palazzi che è stata soprannominata la “città d’oro” della Spagna.
Plaza Mayor è l’epicentro di Salamanca.
È stata costruita utilizzando la tecnica messa a punto da Alberto Churriguera, il più importante architetto dello stile churrigueresco, il rococò spagnolo.
A nord della piazza sorge il municipio con cinque arcate in granito e un campanile recante quattro figure simboliche.
Sulla sua facciata si possono ammirare, tra gli altri, i medaglioni di Carlo I, Alfonso XI, Ferdinando VI, Cervantes e persino Santa Teresa.
Le facciate degli edifici della piazza sono a tre piani, con curvatura semicircolare al primo livello e balaustrata all’ultimo
Ospita una moltitudine di caffè tipici.
La sua perfetta simmetria e unità architettonica la rendono una delle piazze più belle della Spagna.



“Arte, conoscenza e tori“.
Questo è il motto dell’Università pubblica di Salamanca.
Il Palazzo dell’università, uno dei monumenti più importanti della città, fu creato nel XII secolo da Alfonso IX e ampliato nel 1411 da Pedro de la Luna, meglio noto come Benedicto XIII.
Alto luogo di conoscenza, l’Università di Salamanca è un edificio frutto di una straordinaria opera architettonica.
La sua facciata è in stile plateresco, con la famosa rana di pietra che si dice porti fortuna.
La vecchia biblioteca universitaria è semplicemente impressionante. Ricca di trattati di letteratura e di arte, contiene più di 160.000 volumi.
Salamanca era il faro della conoscenza di questa parte del continente. Cristoforo Colombo venne qui per consultare gli studiosi dell’epoca prima di intraprendere il suo famoso viaggio verso le Indie.
Ma a Salamanca si erge imponente anche la Pontificia Università Cattolica privata, la Clerecía , uno spettacolare collegio dei Gesuiti il cui chiostro è stato descritto come “una delle più raffinate creazioni barocche di tutti i tempi”.
Il Collegio ha formato i missionari che hanno diffuso la fede cattolica nel mondo.
Salamanca, quindi, può vantare di avere ben due università, ma ha anche due cattedrali.
Più precisamente, la cattedrale è l’unione di due edifici. L’antica cattedrale romanica e la nuova cattedrale in stile gotico.
La costruzione del nuovo edificio gotico richiese la distruzione del lato nord dell’edificio romanico.
Una curiosità anacronistica, un cosmonauta si nasconde nelle sculture della porta della nuova cattedrale restaurata nel 1992.
Lo scultore vi ha integrato un elemento contemporaneo, come è tradizione durante ogni restauro.
Da una cattedrale all’altra, si fondono nove secoli di lavoro, passione e bellezza.
Universale, indimenticabile e unica, questa è Salamanca.