Il rinvio causato da un imprevisto di carattere tecnico-organizzativo. La programmazione nel nuovo anno, quando si penserà anche alla nuova stagione
Era prevista per il prossimo venerdì 16 dicembre sempre a Palazzo Gagliardi la messa in scena de “La serva padrona”, opera buffa di G. B. Pergolesi, quale ultimo appuntamento di “Vibo Lirica”, la prima stagione di musica lirica programmata a Vibo Valentia. Purtroppo, una serie di imprevisti di carattere tecnico-organizzativo hanno costretto gli organizzatori a rinviare l’appuntamento.
A confermarlo, il Presidente della Società dei concerti Euterpe, l’associazione che ha curato gli aspetti organizzativi di Vibo Lirica, garantendo così quella serie di appuntamenti che hanno caratterizzato il grande successo nello scorso mese di novembre.
“Il grande numero di presenze, in costante crescita – ha dichiarato in proposito Maurizio Bonanno – hanno confermato la piena riuscita di questa prima stagione di Lirica e ci stimola a continuare in questa direzione, convinti che Vibo Valentia merita di vivere momenti culturali di alto valore. Ci dispiace dover essere costretti a questo rinvio, che non è dipeso dalla nostra volontà, ma assicuriamo che “La serva padrona” andrà in scena come previsto e nei modi in cui l’abbiamo prevista”.
“Gli oltre cento vibonesi che hanno gremito l’atrio di Palazzo Gagliardi, trasformato in un sorprendente palcoscenico, rappresenta un successo per la città – ha aggiunto il Direttore Artistico della Società dei Concerti Euterpe, Gianfranco Russo – e ci conforta nelle scelte da noi compiute e che, attraverso la proficua collaborazione con Traiectoriae ed il Direttore Domenico Gatto, porta il nome della Città di Vibo Valentia nel giro delle migliori produzioni artistico-musicali in Italia”.
Indimenticabile rimane innanzitutto quando Palazzo Gagliardi ha ospitato addirittura la “Prima Nazionale” del soprano Paoletta Marrocu, che ha letteralmente incantato il pubblico con il suo “Combattimenti”. Ma tutti gli appuntamenti sono stati straordinari per la qualità dell’offerta artistica e per il coinvolgimento del pubblico.
“Questo ci convince – ha concluso Maurizio Bonanno – a continuare nel nostro impegno. Vibo Lirica deve diventare un marchio identificativo nelle proposte culturali della Città”.
Primo appuntamento, dunque, nel nuovo anno con “La serva padrona”: che è solo rinviata