Pubblico straripante al 501 Hotel per la kermesse che ha avuto il suo culmine con la consegna del Premio istituito quest’anno
ViBooK è sinonimo di successo. ViBooK rappresenta quella Vibo Valentia che ha scelto la cultura quale veicolo di crescita sociale del territorio.
Se mai ci fossero stati dubbi, la conferma si è avuta con le kermesse dedicata alla Legalità che ha visto protagonisti due magistrati – Anna Maria Frustaci e Nicola Gratteri – che rappresentano non solo quel pool anti-‘ndrangheta che sta costantemente ottenendo risultati tali da rassicurare la gente rinsaldando così il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, quanto soprattutto, con il loro impegno editoriale, stanno dando prova di aver instaurato un dialogo con l’opinione pubblica dimostrando di saper essere validi comunicatori, autorevoli divulgatori di concetti basilari come trasparenza, lealtà, legalità.
Questo spiega perché all’inevitabile rapporto con il libro, che è indubbiamente l’elemento distintivo di ViBooK, gli organizzatori dell’evento, giunto al quarto anno, hanno deciso di affiancare l’istituzione di un Premio non a caso denominato “Comunicare la Legalità”.
Ed allora, per quanto la serata al 501 Hotel di Vibo Valentia si sia incentrata sull’ultimo sforzo editoriale di Nicola Gratteri – che di questo ha dialogato con un avvocato, Domenico Sorace, ed un magistrato, il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo – il momento culminante è stato la consegna del Premio “Comunicare la Legalità”.
Coinvolgente, a tratti pungente, certamente stimolante il dibattito a tre, grazie al particolare che il procuratore della DDA di Catanzaro non si è sottratto ad un alcun tipo di domande, anzi stimolando lui per primo il confronto, apparso schietto e per questo particolarmente gradito dal pubblico presente, che ha gremito la sala del 501 Hotel con numeri decisamente superiori alle previsioni.
E, com’è nella filosofia di ViBooK, il libro è stato lo spunto, la mossa per dare senso al Premio “Comunicare la Legalità”
“Per diffondere la cultura della legalità, della trasparenza, della giustizia è necessario “saper comunicare, comunicare con efficacia” – ha quindi affermato, nel consegnare il Premio, uno degli organizzatori, Maurizio Bonanno, forte del suo essere giornalista dall’esperienza pluridecennale – perché ogni nostra azione deve essere impostata pensando a quel futuro migliore e più giusto per tutti verso il quale fiduciosi ci proiettiamo”.
Il Premio al procuratore Gratteri è stato un bassorilievo realizzata per l’occasione dall’artista vibonese Antonio La Gamba, che come ha spiegato Enrico Buonanno, anche lui parte del gruppo di organizzatori di ViBooK – ha pensato di raffigurare la Calabria sormontata al centro da un arcobaleno, simbolo di rinascita (meglio, di ripartenza: finalmente libera dal giogo della criminalità, ndr) il cui punto di origine viene indicato esattamente in Vibo Valentia.
“Bello, il più bel premio che ho ricevuto”, ha esclamato a sua volta il procuratore Gratteri, mentre compiaciuti gli organizzatori sottolineavano: “Abbiamo raggiunto il risultato che speravamo”