Il giovane allievo del M° Mario Stefano Pietrodarchi frequenterà una della più prestigiose accademie musicali al mondo
“I giovani bravi hanno bisogno di visibilità”.
A dirlo con orgoglio – e a ben ragione – è Mario Stefano Pietrodarchi. Che sia lui il più grande fisarmonicista, erede della grande tradizione che ha in Astor Piazzolla il riferimento più conosciuto, nessuno lo mette in dubbio, così come è indubbio il suo valore di Maestro, nel senso di essere riuscito a creare una vera e propria scuola che sforna talenti musicali e fisarmonicisti di livello internazionale.
Un suo giudizio non consente dubbi e Mario Stefano Pietrodarchi, questa volta lo dice a proposito di Domenico Raso, musicista calabrese che in questi giorni ha ricevuto un messaggio che è una notizia straordinaria. Il messaggio è firmato da Begoña Alonso Savin Musikene della High School of Music of the Basque Country.
A spiegarne il valore è ancora il M° Pietrodarchi: “Questa di San Sebastian – afferma – è una delle accademie più prestigiose al mondo, dove c’è una grandissima scuola di fisarmonica e Domenico Raso per sei mesi si fermerà lì perché è stato scelto dopo una selezione importante. Quindi, davvero una bellissima prospettiva per la Calabria nel mondo”.
“Il ragazzo che avuto il coraggio di lasciare la Calabria – prosegue – ora si sta affermando non solo in Italia ma anche all’estero. Ci sono davvero tantissime speranze che faccia davvero un grandissimo percorso ed essendo giovanissimo e legato alla sua terra è bene che se ne parli, anche nella sua Calabria”.
“Ho un legame abbastanza profondo con la mia terra – conferma Domenico Raso – nonostante mi sia dovuto trasferire in Trentino per proseguire gli studi con il M° Mario Stefano Pietrodarchi che ho incontrato nella sua decennale docenza presso il conservatorio di Vibo Valentia. Mi piacerebbe far conoscere ai calabresi i miei progetti in giro per il mondo, accompagnato da uno strumento profondamente legato alla cultura popolare della mia terra, di cui non tutti ne conoscono le potenzialità”.
Intanto, nell’attesa di partire per la Spagna, gli impegni artistici non mancano: “Il 23 Aprile mi esibirò in concerto presso Malcesine, sul lago di Garda, con un programma che spazia dal periodo barocco fino al “900. Nei mesi di Aprile e Maggio avrò il piacere di approfondire i miei studi, prima con il M° Yuri Shishkin e poi presso la Royal Academy of London con il grandissimo docente scozzese Owen Murray”.
La storia di Domenico Raso è quella di un giovane prodigio musicale: a soli 4 anni si avvicina alla musica suonando da autodidatta la fisarmonica diatonica (tipico strumento calabrese). Inizia, quindi, lo studio della musica e della fisarmonica classica all’età di 9 anni. Nel 2019 prosegue gli studi con il M° Mario Stefano Pietrodarchi, il quale gli permette di comprendere a pieno la resa e le potenzialità dello strumento. Nel 2021, in occasione del centenario del “Macerata opera festival” e del 75° anniversario della ditta di fisarmoniche “Pigini”, si esibisce all’evento “100 accordions” diretto dal celebre direttore d’orchestra Enrico Melozzi.
Il suo talento va oltre l’ambito strettamente musicale, nel 2022 viene citato dall’autrice, giornalista ex direttrice di Cosmopolitan Francesca Delogu, nel suo libro “Il mio analista è un basso elettrico “.
“Sto preparando diversi concorsi internazionali all’estero – aggiunge Domenico Raso – tra i quali il “Concorso Internazionale città di Alcobaca” in Portogallo”.
Quindi, lui stesso ricorda il più significativo dei riconoscimenti: “Proprio in questi giorni ho avuto la splendida notizia che, dopo esser risultato idoneo, sono stato selezionato per partecipare al progetto Erasmus presso Musikene, Scuola Superiore di Musica dei Paesi Baschi con uno dei docenti più importanti a livello internazionale, Inaki Alberdi”.
Attualmente studia presso il Conservatorio “F. A, Bonporti” di Riva del Garda e nel corso della sua formazione, rivolta completamente alla musica colta, ha avuto modo di perfezionarsi e partecipare a diversi seminari con i più celebri e poliedrici concertisti e didatti del panorama internazionale al punto che – come lui stesso sottolinea; “Il celebre compositore Raffaele Bellafronte ha scritto per me un brano che presto eseguirò in prima assoluta”.
“I giovani bravi hanno bisogno di visibilità… ed essendo giovanissimo e legato alla sua terra è bene che se ne parli, anche nella sua Calabria”. Come non essere d’accordo con il M° Pietrodarchi?