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Buon 25 aprile a tutti noi. Giorno più importante della storia repubblicana

25aprile

&NewLine;<p><em><strong>Doverosa riflessione in un giorno che non può appartenere solo ad alcuni e non a tutti<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;<a class&equals;"wp-block-read-more" href&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2023&sol;04&sol;24&sol;buon-25-aprile-a-tutti-noi-giorno-piu-importante-della-storia-repubblicana&sol;" target&equals;"&lowbar;self">Leggi tutto<span class&equals;"screen-reader-text">&colon; Buon 25 aprile a tutti noi&period; Giorno più importante della storia repubblicana<&sol;span><&sol;a>&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alle otto di mattina del 25 aprile 1945 partì l’appello per l’insurrezione armata della città di Milano&comma; sede del comando partigiano&period; Dai microfoni di Radio Milano Liberata la voce di Sandro Pertini&comma; indimenticato Presidente della Repubblica&comma; incita all’insurrezione generale contro i nazifascisti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La ricorrenza più importante della nostra Repubblica va tenuta lontana da retorica&comma; paternità esclusive e acefale contrapposizioni&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Perché mai – disse la senatrice a vita Liliana Segre in occasione della seduta inaugurale del Senato nella legislatura in corso – il 25 aprile&comma; il primo maggio&comma; il 2 giugno dovrebbero essere vissute con animo divisivo anziché con autentico spirito repubblicano&quest; Quanto grande potrebbe essere il valore dell’esempio&comma; di gesti nuovi e magari inattesi anche su questo tema della piena condivisione delle feste nazionali&comma; delle date che scandiscono un patto tra le generazioni&comma; tra memoria e futuro”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si potrebbe partire da questa affermazione per far sì che il 25 Aprile diventi occasione per una pausa&comma; una riflessione sulla tragedia che il popolo italiano ha vissuto a metà del secolo scorso&comma; per una ricorrenza che dovrebbe per definizione essere unificante al di là di legittime e diverse convinzioni politiche&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Purtroppo il riconoscersi reciprocamente è ostacolato dal tentativo di etichettare l&&num;8217&semi;Antifascismo come un retaggio culturale da superare&comma; collocato dentro il &&num;8216&semi;900 come una delle tante ideologie che hanno caratterizzato il secolo scorso&semi; dall’appropriarsi in via esclusiva della Resistenza&semi; dallo strisciante &OpenCurlyDoubleQuote;riduzionismo” infarcito da autentiche castronerie &lpar;così definite da Gianfranco Fini&rpar; pronunciate per crassa ignoranza&period; Seguite&comma; le castronerie&comma; dalle immancabili e ricorrenti scuse del giorno dopo&comma; segno di una certa&nbsp&semi; confusione fra ruoli Istituzionali e di partito&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che il 25 Aprile fu ed è il giorno più importante della storia repubblicana&comma; è un fatto assodato&comma; con buona pace di giusti ed onesti&semi; e ribadirlo con forza significa stare dalla parte di chi considera la Storia&comma; conoscendola&comma; patrimonio insuperabile delle radici di un popolo nella sua interezza&period;&nbsp&semi; Significa denunciare con forza ignoranze &&num;8211&semi; casuali o volute &&num;8211&semi; e anacronistici tentativi di maldestro revisionismo&semi; significa illuminare zone d’ombra ed inconcepibili strizzate d’occhio a certi ambienti&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ed il tentativo strumentale di stravolgere la storia unificando chi ha combattuto per la libertà e l’indipendenza nazionale e chi aderì alla RSI&comma; anche con buone intenzioni&comma; è vergognoso&colon; i primi erano dalla parte della ragione&comma; i secondi del torto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il sacrificio degli appartenenti a un ampio schieramento &lpar;cattolici e socialisti&comma; azionisti e militari&comma; monarchici e comunisti&rpar; che insieme si unirono per un alto ideale&comma; ci permise di uscire fuori da una dittatura devastante&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Donne e uomini che&comma; forse senza esserne pienamente coscienti&comma; gettarono le basi per la Costituzione Repubblicana&semi; quella stessa Costituzione spesso citata ed altrettanto frequentemente oltraggiata&comma; che trasuda antifascismo in ogni parola&comma; in ogni segno di interpunzione&period; Senza bisogno alcuno di dispute lessicali e connotazioni esplicite&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E’ ora che l’antifascismo diventi un sentimento costitutivo e comune nell’Italia repubblicana&comma; unificata attorno ai valori di libertà e democrazia&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Continuare a dividersi su questo&comma; è semplicemente sciocco&period; Buon 25 aprile a tutti noi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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