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Un museo per esplorare un epic fail: Vasa, la nave della marina svedese che non salpò mai

&NewLine;<p><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Liliana Carla Bettini<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Hai mai notato come le persone amano sentir parlare di progetti falliti&quest;&nbsp&semi;Lo chiamo &&num;8220&semi;turismo epico da fallimento&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;esempio più lampante è il Titanic&comma; sul quale esistono numerosi musei in tutto il mondo &lpar;Belfast&comma; Irlanda&comma; dove fu costruito il Titanic&comma; Branson in Missouri&comma; Pigeon Forge in Tennessee&comma; Orlando&comma; Southampton da dove provenivano molte vittime e molti altri&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il <strong>Museo Vasa <&sol;strong>di Stoccolma ospita un esempio altrettanto valido di un epico fallimento avvenuto centinaia di anni prima del Titanic&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il re di Svezia&comma; Gustavus Adolphus&comma; ordinò la Vasa nel 1626 come prima di una serie di navi da guerra da utilizzare nella sua guerra in corso con la Polonia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un periodo nel quale i progettisti navali sfornavano scafi in serie e le nazioni con ambizioni marine e conquistatrici si contendevano paesi lontani e sconosciuti a colpi di cannone e arrembaggi&period; Insomma&comma; iniziava un’epoca di marinai veri&comma; di pirati e corsari che durò un paio di secoli&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’ego dei sovrani anche allora&comma; come oggi&comma; non conosceva limiti e la corsa a chi &OpenCurlyDoubleQuote;ce l’aveva più grosso e più bello” non è solo storia moderna&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tuttavia&comma; il Vasa non era solo una nave da guerra standard&period; Il re intendeva che rappresentasse il potere svedese &lpar;la Svezia controllava gran parte dell&&num;8217&semi;attuale Svezia&comma; più la maggior parte della Finlandia e dell&&num;8217&semi;Estonia&rpar; per tutti i nemici o potenziali nemici&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il re&nbsp&semi;Gustavo II Adolfo di Svezia&nbsp&semi;incaricò il suo miglior progettista per la costruzione della&nbsp&semi;nave più bella e potente che si potesse concepire&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Purtroppo la sfortuna volle che quasi alla fine della progettazione&comma; l’architetto morì e il lavoro subì un forte rallentamento&period; Il re non si perse d’animo e incaricò qualcun altro per la conclusione del lavoro ma pensò bene&comma; invadendo un campo che non gli competeva&comma; di migliorare il progetto per renderlo immemore&comma; e ci riuscì&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ordinò di allungare la nave&comma; di alzarla di un ponte e sul nuovo ponte installare una seconda serie di cannoni&period; Nonostante il parere negativo degli addetti ai lavori&comma; il progetto andò avanti spedito&comma; nutrito dalla vanagloria del re&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per enfatizzare il potere e la ricchezza della Svezia&comma; oltre ad armarla fino ai denti&comma; i costruttori la ricoprirono con almeno 500 intagli e statue riccamente decorati&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dovevano rappresentare il potere della Svezia e includevano riferimenti a imperatori romani&comma; figure bibliche e creature mitiche&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ai lati dell&&num;8217&semi;arco&comma; sculture di nobili polacchi accovacciati in posizione umiliante&comma; stanno mendicando&quest;&nbsp&semi;Sono inchinati&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Arrivò il grande giorno&comma; il 10 agosto 1628&period; La nave&comma; che trasportava 64 cannoni&comma; entrò nel porto di Stoccolma con tutti i porti dei cannoni aperti per sparare un saluto per segnare la sua partenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo circa 20 minuti&comma; in mezzo al porto&comma; una raffica di vento l&&num;8217&semi;ha investita di bordata e la nave ha sbandato&period; Lo sbandamento era&comma; ed è&comma; normale per una barca a vela&comma; ma questa aveva alcuni seri difetti di progettazione&period; Non era ben proporzionata&comma; lunga 69 metri&comma; alta originariamente 52 metri&comma; larga 11&comma;8 metri&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7210" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-2&period;jpg&quest;w&equals;463" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7210" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7209" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-1&period;jpg&quest;w&equals;463" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7209" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questo la rendeva troppo stretta e troppo alta&period; Certo&comma; questo avrebbe potuto essere compensato con una chiglia abbastanza profonda con abbastanza peso su di essa&comma; ma il baricentro di questa nave era troppo alto&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le incisioni che decoravano la nave aggiungevano peso in alto&comma; così come tutti i cannoni sui suoi ponti&period; Allo stesso tempo&comma; i portelli dei cannoni del ponte inferiore erano solo un metro e mezzo sopra la linea di galleggiamento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A circa 150 metri dall’uscita del porto&comma; durante una seconda virata&comma; lo scafo sbandò così tanto che i portelloni dei cannoni sulla murata iniziarono a imbarcare acqua&comma; tonnellate di acqua in pochi istanti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7212" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-4&period;jpg&quest;w&equals;397" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7212" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7213" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-3&period;jpg&quest;w&equals;320" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7213" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La barca si riempì rapidamente d&&num;8217&semi;acqua e affondò&comma; posandosi sul fondo del mare con circa 20 metri di alberi ancora visibili sopra l&&num;8217&semi;acqua&period; Rimase lì&comma; adagiata sul fondo del mare a pochi metri dall’uscita del porto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Rimase lì per circa 300 anni fino al suo recupero da parte del team archeologico di Anders Franzen nel 1961&period; Il Vasa era ancora lì&comma; adagiato sul fondo&comma; in posizione verticale con a bordo ancora i resti di 25 persone&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cosa sorprendente del Vasa è che è sopravvissuto per tutto quel tempo sott&&num;8217&semi;acqua più o meno intatto&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;acqua del Baltico ha un basso contenuto di sale e allo stesso tempo rimane abbastanza fredda da impedire la sopravvivenza dei vermi delle navi che mangerebbero il legno con climi più caldi&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I bulloni di metallo si sono arrugginiti&comma; ma il 98&percnt; della nave recuperata è di legno originale&period;&nbsp&semi;I pezzi nelle correnti si sono erosi&comma; ma quelli che sono affondati nel fango sono rimasti in condizioni molto migliori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ora è tirata a lucido ed esposta nel museo Vasa di Stoccolma&period; Un monito alla vanagloria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Museo Vasa di Stoccolma è stato costruito appositamente per ospitare la nave riassemblata&nbsp&semi;&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo aver pagato il biglietto d&&num;8217&semi;ingresso&comma; apri una porta a vetri oscurati per entrare nella sala principale e quel primo scorcio della nave è davvero un &&num;8220&semi;momento wow&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Puoi camminare intorno alla nave a più livelli&comma; ammirando le sculture&comma; per lo più ancora in forma notevole&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-3 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7216" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-6&period;jpg&quest;w&equals;310" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7216" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"7215" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;vivipress&period;local&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2023&sol;06&sol;vasa-5&period;jpg&quest;w&equals;463" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-7215" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I display disposti intorno alla nave illustrano altri aspetti della storia&period;  La società dell&&num;8217&semi;epoca&comma; i dettagli della nave e il suo utilizzo&comma; un modello di come sarebbe stato il ponte dei cannoni&comma; un film su come la nave è stata salvata&comma; esempi di copie di sculture&comma; dipinte come sarebbero stati gli originali&comma; manufatti che sono stati recuperati insieme alla nave&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli utensili dei comandanti erano fatti di peltro&comma; vetro e ceramica importata&period; Questo contrastava nettamente con i semplici oggetti di legno dell’equipaggio&period; Uno dei bauli di un marinaio rinvenuto durante lo scavo&comma; quando il coperchio fu sollevato&comma; tutto giaceva lì esattamente come era stato poggiato da un marinaio 333 anni prima&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il museo presenta anche altre quattro navi museo ormeggiate nel porto esterno&comma; il rompighiaccio Sankt Erik &lpar;varato nel 1915&rpar;&comma; la nave leggera Finngrundet &lpar;1903&rpar;&comma; la torpediniera Spica &lpar;1966&rpar; e la nave di salvataggio Bernhard Ingelsson &lpar;1944&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;

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