Particolarmente frequentato lo stand B23. Tra le tante proposte editoriali, spicca la nuova “Collana Montelionesi”
Editoria calabrese in generale e vibonese in particolare protagonista dell’edizione 2023 di Più libri più liberi.
La fiera nazionale dedicata alla piccola e media editoria, promossa e organizzata dall’Associazione italiana editori, già nella prima giornata ha registrato un considerevole afflusso di visitatori alla Nuvola dell’Eur. Alla consueta location della fiera si sono contati, già nella prima giornata, settemila partecipanti. Particolarmente visitato lo stand B23 che ospita l’accoppiata tutta calabrese formata da Laruffa editore e dalla vibonese Libritalia.


Per quest’ultima, si tratta di un vero e proprio esordio in questa Fiera dopo i successi ottenuti a maggio al Salone del Libro di Torino. I numerosi volumi presentati stanno riscuotendo interesse ricordando che Libritalia è punta di diamante di quel complesso di editoria vibonese che, sotto la sigla del CEV, da anni ormai promuove la lettura e la cultura. Una realtà che ha suscitato interesse a livello nazionale ma che spesso si trova ancora a combattere sul territorio di casa. Così non è certo qui a Roma alla Fiera “Più libri più liberi”. Tra le tante proposte editoriali, spicca la nuova collana dedicata ad una originale e complessa ricostruzione storica e sociale dell’antica città di Vibo Valentia, quando ancora portava il nome di Monteleone. Ed infatti “Collana Montelionesi” annovera già una decina di titoli; tra questi spicca “Quel giorno io vidi il sole”, ricostruzione biografica di Eugenio Scalfari, intellettuale e giornalista vibonese vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, nonno dell’omonimo fondatore de La Repubblica, a sua volta guru del giornalismo italiano della fine del millennio.



Qui si riunisce la comunità del libro e si entra in una sorta di bosco sacro dove – questa la suggestiva descrizione che è stata dell’edizione 2023 – accanto ai grandi alberi della cultura alta e delle edizioni storiche c’è tutto il sottobosco meraviglioso e multicolore dei piccoli editori, degli autori, degli scrittori e degli appassionati.
Un mondo affascinante e sempre più coinvolgente. Come conferma i dati e i numeri sull’editoria presentati nel consueto convegno d’apertura della fiera in collaborazione con Nielsen BookScan, che, a giudizio del presidente di Aie Innocenzo Cipolletta: “…confermano il pluralismo che contraddistingue l’editoria italiana e che ha un valore culturale, in termini di varietà delle voci, ed economico perché le case editrici medio-piccole spesso portano avanti sperimentazioni che aprono nuovi mercati e modi di fare business e, anche per questo, vanno sostenute”. Giusto per dare qualche numero: sono 1.283 milioni le vendite nei primi undici mesi di quest’anno, pari a 85,7 milioni di copie.