Quella di Vibo Valentia sembra essere un’amministrazione sotto assedio… ma per sindaco e assessori la colpa è degli altri. Il dirigente Capria, però, non ci sta
È un tour de force per la giunta del sindaco Maria Limardo. Problemi e proteste si accavallano mentre gli amministratori sono pronti a dare spiegazioni e scaricare altrove e ad altri le responsabilità.
Sabato è toccato ai commercianti ambulanti del mercato settimanale, la cui protesta è stata dagli amministratori comunali prima derubricata e poi oggetto una replica piccata oltremodo.
Lunedì la protesta di cittadini ed operatori per l’ennesima piazza del centro cittadino chiusa per rinnovo, un “rinnovo identitario” hanno spiegato quegli stessi amministratori che poi hanno spiegato che a protestare erano solo i disinformati.
Martedì la protesta ha riguardato le aule al gelo per mancanza di gasolio nelle scuole dell’infanzia e quella primaria De Amicis nel centro storico e Vespucci a Vibo Marina, Le spiegazioni giunte da Palazzo Luigi Razza questa volta hanno provocato la reazione del Dirigente scolastico della De Amicis, Alberto Capria, che ha replicato con una nota che già dalla frase di apertura spiega bene la situazione: “La polemica non mi appartiene e chi mi conosce lo sa bene, ma le bugie hanno sempre le gambe corte”.
Ed ecco, allora, la ricostruzione dei fatti secondo il dirigente scolastico.
“Leggo con stupore che l’assessore Fuscà – persona di cui ho profonda stima – sostiene che il mancato funzionamento dei riscaldamenti della scuola che ho il piacere e l’onore di dirigere, è imputabile al fatto che il Dirigente Scolastico non ha comunicato alcunché. Evidentemente è stato informato male dalla sua segreteria: il che non so se sia un’attenuante o un’aggravante.
Ristabiliamo l’ordine: venerdì scorso l’impianto di riscaldamento era perfettamente funzionate.
Rientrati a scuola lunedì abbiamo rilevato che i termosifoni erano freddi, segno evidente che, come si dice in gergo, non “erano partititi”.
“Svolgendo la professione di Dirigente Scolastico e non di tecnico di impianti – prosegue Alberto Capria – ho disposto l’immediato invio di una pec al Comune di Vibo Valentia segnalando l’anomalìa e, in aggiunta, un contatto telefonico per sollecitare un intervento. Si è poi saputo che il problema era la mancanza di … gasolio (sob!!!), come già accaduto lo scorso anno e due anni or sono”.
“Non sono certo ma certissimo che il problema, che ciclicamente si ripresenta, sarà risolto in tempi brevi (mentre scrivo questa breve nota i nostri allievi, che hanno dai tre ai 10 anni, hanno già trascorso due giorni al freddo e al gelo come Gesù bambino) ma l’ordine delle cose – conclude Capria – non può essere sovvertito da nulla e da nessuno: …unicuique suum!”.
Adesso, si attende con ansia l’arrivo del mercoledì!