Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Viaggiare in Islanda significa avvicinarsi al Polo Nord, su quest’isola quasi persa nelle gelide acque dell’Atlantico. Ma significa anche visitare un paese dai paesaggi vari e maestosi…
Perché visitare l’Islanda? Distanti, isolati, sorprendenti ed estremi. Anche freddo!
Vulcani, ghiacciai, campi di lava, sorgenti geotermiche.
Offre la sintesi di un manuale di geologia che va di pari passo con la scoperta di una cultura separata, i cui piccoli rifugi costieri, ne forniscono anche il fascino.
I suoi villaggi costieri sono molto colorati, circondati da terra screpolata e terra fumante. Tanto che un tempo era uno degli ingressi agli Inferi. L’Islanda è una natura selvaggia davvero unica con tante meraviglie da scoprire. È una destinazione essenziale per tutti gli amanti dei paesaggi grandiosi, degli ampi spazi aperti, della natura preservata e della calma.
Prima di partire alla scoperta delle sorgenti termali e dei vulcani dell’isola, è fondamentale una sosta a Reykjavik.
Da un lato perché è qui che arrivano i voli dal resto d’Europa. Dall’altro perché la capitale è una città da non perdere con il suo centro storico, i suoi numerosi musei (le Isole thjóðminjasafn – il museo nazionale dell’Islanda) o i negozi e i luoghi di vita che racchiude.
È anche il momento di provare la cucina islandese nei ristoranti della capitale.
Uno dei luoghi più famosi dell’Islanda è chiamato il Circolo d’Oro. Si compone di tre località situate nel sud-ovest dell’isola. Il Parco Nazionale di Thingvellir si trova nel punto in cui le placche tettoniche americana ed europea si separano, creando fessure nelle pianure. Le cascate Gullfoss sono una successione di due grandi cascate molto spettacolari; infine, la valle di Haukadalur ospita una moltitudine di sorgenti di acqua calda i cui geyser raggiungono talvolta diverse decine di metri.
Per tornare verso nord molti viaggiatori imboccano una pista che attraversa il territorio dell’Islanda in una vera e propria “terra di nessuno”. Il sentiero Kjölur si unisce alla costa settentrionale e attraversa numerosi siti eccezionali come le sorgenti termali di Hverasverdi, la cui aria satura di odore di zolfo, o le montagne di Kerlingarfjöll, dove potrete praticare lo sci e godervi i terreni ripidi della regione.
Arrivando nell’estremo nord dell’Islanda, ai viaggiatori si presentano fenomeni rari: il sole di mezzanotte – quando in estate tramonta difficilmente – o l’aurora boreale.
Altro luogo atipico e imperdibile: la Laguna Blu, la più grande e conosciuta località termale islandese. Si trova nel sud-ovest dell’isola, a meno di un’ora da Reykjavik, e attira molti islandesi, turisti e ospiti delle terme. Ci sono numerose strutture per trattamenti e relax sul sito. Questo lago è in realtà artificiale, alimentato dalle acque rilasciate dalla vicina centrale geotermica. Quest’ultimo estrae dal terreno, grazie ad una perforazione profonda, acqua pressurizzata e molto calda che arriva poi nel lago a circa 30°.
L’Islanda è davvero un paese sorprendente. Oltre ai suoi geyser e alle verdi vallate, l’isola ospita anche una sorprendente roccia soprannominata Roccia dell’Elefante. Una roccia a forma di… elefante, ovviamente!
La natura ci riserva molte sorprese. L’isola di Heimaey, un piccolo isolotto di 13 km², al largo delle coste islandesi, attira sempre più curiosi. Possiamo infatti osservare un’immensa roccia a forma di elefante – o di mammut a seconda delle interpretazioni – chiamata “Roccia dell’Elefante” o Fíllinn nella versione originale islandese.
La somiglianza è sorprendente, fino alla pelle ruvida del pachiderma. La scena è impressionante, la scogliera è modellata in modo tale che sembra che un elefante stia bevendo dall’oceano immergendo la proboscide. Questo aspetto deriva dal materiale stesso della scogliera, costituito principalmente da basalto.
Infatti, l’isola di Heimaey appartiene all’arcipelago Vestmannaeyjar, che è un gruppo di isolotti vulcanici. Negli anni ’70, il vulcano Eldfell dell’isola di Heimaey, eruttò. È stata la colata lavica derivante dall’eruzione a contribuire alla formazione di questa scogliera a forma di elefante. Ma questo non è del tutto naturale: gli abitanti dell’isola avrebbero utilizzato vari metodi per raffreddare il più velocemente possibile la lava in movimento e creare così la particolare forma di questa scogliera.