L’annuncio dell’assessore Stefano Soriano. Le sollecitazioni del parlamentare Giuseppe Mangialavori
La vicenda della piscina comunale di Vibo Valentia si perde nella storia dei tempi, tra alti e bassi, negli ultimi anni soprattutto bassi, visto che in seguito alla pandemia del covid, praticamente più nessuno ha varcato il suo ingresso, se non per visite tecniche.
L’anno scorso l’onorevole Giuseppe Mangialavori, al quale sta particolarmente a cuore la sua sorte visto che è intitolata a suo padre Antonino, è riuscito ad ottenere un finanziamento di quasi un milione e mezzo di euro frutto di un emendamento che porta proprio il suo nome, al quale si sono aggiunti altri 100 mila euro recuperati dal Comune con un altro contributo in modo da arrivare al milione e seicentomila euro necessari, in base al progetto di ristrutturazione approvato dalla giunta Limardo lo scorso dicembre, che prevede lavori su tutta l’impiantistica, e quindi gli impianti termici, elettrici, antincendio, di videosorveglianza e trattamento delle acque, nonché la parte edilizia e tecnologica.
Sin da subito gli uffici si sono attivati per portare avanti l’iter procedurale che in questi giorni ha portato all’appalto per il rifacimento e la messa in sicurezza della piscina comunale di Vibo Valentia.
L’annuncio è stato dell’assessore comunale con delega all’Impiantistica sportiva, Stefano Soriano: “La piscina comunale – ha dichiarato – era un fiore all’occhiello dell’intera provincia ed una delle migliori strutture se non la migliore dell’intera Calabria, per quanto concerne la pratica dello sport in acqua. E tale deve tornare ad essere. Mi sento di rassicurare la cittadinanza sul fatto che l’amministrazione comunale del sindaco Enzo Romeo si pone l’obiettivo non soltanto di rilanciare la città dal punto di vista dell’offerta di strutture sportive, ma anche di vigilare affinché ogni miglioria venga apportata nei tempi e nei modi stabiliti. In altre parole, non vogliamo limitarci soltanto a fare le cose, ma le vogliamo fare bene”.
D’altronde, pochi giorni prima questo annuncio, lo stesso parlamentare vibonese Giuseppe Mangialavori era intervenuto con un chiaro sollecito: «L’iter per la rinascita della piscina comunale di Vibo Valentia è finalmente arrivato ad un punto di svolta», che ha ricordato il finanziamento da 1,4milioni di euro destinato al Comune di Vibo Valentia, di cui è stato artefice: «Un intervento che il solo ente con disponibilità proprie – ricordava – non sarebbe mai stato in grado di garantire e che oggi è possibile proprio grazie all’emendamento alla Legge di Bilancio dello Stato 2023».
«La piscina – spiegava nell’occasione il presidente della Commissione bilancio della Camera – rappresentava il fiore all’occhiello delle strutture sportive del nostro territorio, apprezzata da persone di ogni fascia di età, con ricadute positive in termini di salute ed anche in termini economici per l’indotto generato, con uno sbocco fondamentale per le associazioni sportive del nuoto. Tutto ciò, oggi, può tornare ad essere realtà. Sono certo che l’attuale amministrazione comunale di Vibo Valentia, che dai banchi dell’opposizione si è sempre dimostrata particolarmente sensibile al tema, saprà condurre a conclusione l’iter dei lavori senza intoppo alcuno. Perché adesso non ci sono scuse. Per quanto mi riguarda – concludeva – da rappresentante di questo territorio, su questa pratica ho sentito la responsabilità di dover fare la mia parte e ritengo di avere dato il massimo. Ora tocca al Comune non deludere le aspettative di tutti i vibonesi».
E l’assessore Soriano, rifacendosi a quanto dichiarato da Mangialavori, a sua volta ha aggiunto: “Nei giorni scorsi ho letto le dichiarazioni dell’on. Giuseppe Mangialavori, che invitava questa amministrazione a vigilare per far sì che i lavori si concludano nel rispetto del cronoprogramma. Dunque, nel ringraziarlo per lo sprone, e nel riconoscergli il merito di avere ottenuto un importante finanziamento per rimettere a nuovo la piscina, voglio tranquillizzarlo in quanto a differenza del passato, non lasceremo nulla di incompiuto e vigileremo costantemente affinché i progetti siano eseguiti nel tempo previsto”.
A questo punto, non ci sono più scuse, si spera solo che presto inizino i lavori e soprattutto che non escano fuori brutte sorprese che ne rallentino l’esecuzione, anche perché sono in tanti che ne aspettano la riapertura e non solo sportivi, ma anche tanta gente comune che approfittava di questa bella realtà a qualunque ora del giorno.