Alle 17.30 in tanti si sono radunati nel Duomo e nella piazza per l’ultimo saluto al ragazzo di Portosalvo
La comunità vibonese ha partecipato commossa ai funerali di Gabriele Alessandria, il giovane di 23 anni di Portosalvo tragicamente deceduto per annegamento al largo di Bivona, da dove si era allontanato a bordo di un pedalò senza fare più ritorno e ritrovato due giorni dopo senza vita dagli uomini della Guardia Costiera.
Una vicenda che ha coinvolto emotivamente la comunità vibonese al punto che, interpretandone i sentimenti, il sindaco Enzo Romeo ha proclamato in concomitanza con i funerali il lutto cittadino, un segno concreto di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del del giovane, apprezzato dai cittadini e che ha unito l’intera città nel dolore per questa giovane vita spezzata.

Le esequie, che si sono svolte nel Duomo di San Leoluca a Vibo Valentia. Alle 17.30 numerosi cittadini si sono radunati, commossi nel dare l’ultimo saluto rispondendo così all’invito del fratello Federico, che sui social ieri sera aveva scritto: “Diamogli il saluto che merita a Lele!”.

Già in tanti si erano recati alla camera ardente allestita presso l’obitorio dell’ospedale Jazzolino, per rendere omaggio al giovane scomparso, quindi i funerali in Duomo. La cerimonia funebre è stata officiata da don Nicola Scordamaglia.
Grande commozione durante l’omelia. Il sacerdote ha invitato ipresenti a riflettere sull’importanza delle relazioni umane: «Oggi siamo qui per dire grazie al Signore per averci fatto assaporare la purezza di Gabriele. – ha detto – Abbiamo bisogno di imparare a comprendere le richieste di aiuto degli altri, che possono manifestarsi attraverso un semplice abbraccio, una carezza o una parola di conforto».
Ha quindi evidenziato quanto oggi viviamo immersi in una società «fortemente ammalata del male dell’indifferenza».