L’ex parlamentare di Fratelli d’Italia è deceduto all’ospedale di Locri colpito da un infarto
È morto, a causa di un malore, Felice Maurizio D’Ettore, 64 anni, attuale Garante nazionale dei detenuti ed ex parlamentare nelle fila di Fratelli d’Italia.
A causarne la morte, per come riferisce l’Ansa, sarebbe stato un infarto.
D’Ettore, che era in vacanza con la famiglia a Locri, dove risiede la madre, è deceduto nell’ospedale della cittadina jonica, dov’era stato portato con un’ambulanza dopo avere accusato un malore.
I tentativi di rianimarlo da parte dei medici dell’ospedale locrese si sono rivelati inutili. D’Ettore, dopo avere perso i sensi, non si è più ripreso.
Il Garante nazionale dei detenuti, pur essendosi trasferito da molti anni a Roma, era rimasto molto legato alla Calabria ed a Locri, dove vivono, oltre all’anziana madre, molti suoi familiari.
Felice Maurizio D’Ettore aveva un forte legame anche con Arezzo dove aveva vissuto per lunghi anni e dove aveva cominciato la sua carriera politica come consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Bucine dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009. Nel 2007 era diventato coordinatore provinciale del partito azzurro, proseguendo nel ruolo fino al 2021. Nel 2018 fu eletto deputato nel collegio uninominale di Arezzo, per Forza Italia. Nel 2022 si era avvicinato a Fratelli d’Italia, partito che lo ha indicato per l’incarico di garante delle persone private della libertà personale.
La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente il mondo politico e istituzionale italiano, suscitando un’ondata di cordoglio e riflessione sull’importanza del suo ruolo.
La sua carriera era stata caratterizzata da un impegno costante e appassionato, prima come parlamentare, attivo nelle fila di Fratelli d’Italia e poi come garante nazionale per i detenuti. La sua morte lascia un vuoto significativo in un campo delicato e fondamentale per il rispetto dei diritti umani nel nostro paese.