Il cammino partirà alle ore 20.00 dal lungomare Giorgio Perlasca di alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni civili e religiose
Un’iniziativa dal forte valore simbolico caratterizzerà il Mediterraneo Cedro Festival, che si sta svolgendo a Santa Maria del Cedro, grazie al Consorzio del Cedro di Calabria.
Domenica, infatti, è in programma “Calabria è convivenza, cammino nel segno del Cedro”, organizzata in collaborazione con la Presidenza e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Comune di Santa Maria del Cedro, il GAL Riviera dei Cedri, e con il patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e della Comunità Ebraica di Napoli, per vivere un momento di alto valore simbolico nel celebrare la convivenza tra i popoli sotto il segno del Cedro, frutto biblico e simbolo universale di dialogo interculturale.
Il cammino partirà alle ore 20.00 dal lungomare Giorgio Perlasca di Santa Maria del Cedro. Alla marcia prenderanno parte i rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, tra cui il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea, Mons. Stefano Rega, il Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, l’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Gianluca Gallo, la Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni, il Vicepresidente UCEI e responsabile del progetto meridione Giulio Disegni, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli Cesare Moscati, il delegato della Comunità Ebraica di Napoli per la città di Palmi Roque Pugliese, la Presidente dell’Associazione Italia Israele di Cosenza Lucia De Fiore, il Sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere, ed i Sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino.
A moderare il confronto, il giornalista Maurizio Bonanno, direttore responsabile di TeleSpazio TV: “Ho accettato volentieri di moderare questo incontro ripensando a quanto – ha dichiarato – quella della Calabria sia una storia affascinante, fatta di popoli e genti che si sono alternati nei secoli ponendo così le basi di una civiltà interessante e complessa. La Calabria è terra e crocevia di popoli, che hanno dato vita a quell’humus culturale che descrive l’unicità della nostra Regione”.
“L’iniziativa ‘Calabria è convivenza, cammino nel segno del Cedro’ – spiega Angelo Adducci, Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria – nasce dalla profonda convinzione che il Cedro di Santa Maria del Cedro rappresenti molto più di un semplice frutto: è un simbolo di pace, riconciliazione e dialogo interculturale. In un’epoca in cui il confronto e l’apertura verso l’altro sono fondamentali, abbiamo sentito il dovere di promuovere un momento di riflessione collettiva che potesse coinvolgere tutte le comunità presenti sul territorio calabrese e non solo”.
“Il Cedro, per la sua storia e il suo significato spirituale simboleggia i valori di rispetto e di tolleranza reciproca che desideriamo diffondere. Questo breve ma significativo cammino – conclude Adduci – è un invito a proseguire insieme verso un futuro di pace e cooperazione, valori che devono essere il pilastro della nostra società.”
Gli fa eco Giulio Disegni, vice presidente dell’UCEI, che sottolinea: “il Cedro fa il suo lavoro che è universale: riunisce la diversità ed in questo senso rappresenta la volontà dei partecipanti tutti a convergere in un abbraccio che parli solo di umanità”.
“Domenica – aggiunge Disegni, che è responsabile del progetto meridione dell’UCEI – si parlerà di convivenza e di condivisione, di valori comuni in un momento quanto mai difficile di crisi internazionale, di guerre, di odio e di violenza. La convivenza è la fonte di ogni prospettiva di pace, insieme al dialogo e al confronto corretto e reciproco, anche in presenza di posizioni diverse. La Calabria è terra ricca di storia e di cultura ed è l’ambiente ideale perché possano confrontarsi le idee e le riflessioni dei rappresentanti di tutte le componenti religiose del nostro Paese”.
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Ente rappresentativo dell’ebraismo in Italia e delle 21 Comunità Ebraiche presenti nel nostro Paese, partecipa per la seconda volta a questa iniziativa, ritenendola importante per la crescita della multiculturalità, per la tolleranza e per la conoscenza delle differenze, segnali fondamentali per una società civile che possa definirsi veramente plurale.
«La giornata testimonierà la nostra volontà di vivere insieme, valorizzando ogni differenza – afferma Roque Pugliese, referente della Sezione ebraica di Palmi – È significativo che tutto questo avvenga sotto il segno del cedro, frutto antico che i contadini calabresi hanno mantenuto puro con il loro lavoro».