Si sono concluse le operazioni di voto, con i 33 eletti che si aggiungono ai 7 sindaci che entrano di diritto
L’Arrical, l’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, una delle prime riforme regionali targate Roberto Occhiuto ha il suo Consiglio direttivo, risultato di un voto che arriva a oltre due anni di distanza dall’istituzione dell’Autorità, finora gestita dal commissario straordinario Bruno Gualtieri.
In base alla legge regionale numero 10 dell’aprile 2022, l’Arrical è l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani: all’Autorità partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria. Con il voto, riservato soltanto ai sindaci, le amministrazioni locali entrano di fatto ai vertici della ”Egato” (l’ente di governo dell’ambito territoriale regionale) attraverso cui è stata centralizzata la governance di acqua e rifiuti. Il “direttivo” di Arrical è composto da 40 rappresentanti dei Comuni, compresi i 7 Comuni che vi fanno parte di diritto (i cinque capoluoghi più Corigliano-Rossano e Lamezia Terme). Gli altri 33 componenti sono stati distribuiti tra le province in modo da garantire “una adeguata e proporzionale rappresentanza territoriale” sulla base della popolazione residente e suddivisi in cinque fasce demografiche: 15 della Provincia di Cosenza (4 di fascia “a”, 2 di fascia “b”, 3 di fascia “c”, 4 di fascia “d”, 1 di fascia “e”), 10 della Città metropolitana di Reggio Calabria (2 di fascia “a”, 1 di fascia “b”, 2 di fascia “c”, 3 di fascia “d”, 1 di fascia “e”), 7 della Provincia di Catanzaro (1 di fascia “a”, 0 di fascia “b”, 3 di fascia “c”, 1 di fascia “d”, 1 di fascia “e”); 4 della Provincia di Crotone (0 di fascia “a”, 1 di fascia “b”, 0 di fascia “c”, 1 di fascia “d”, 1 di fascia “e”); 4 della Provincia di Vibo Valentia (0 di fascia “a”, 0 di fascia “b”, 1 di fascia “c”, 1 di fascia “d”, 1 di fascia “e”).
I seggi per votare sono stati allestiti nella sede di ciascun Comune capoluogo.
Gli eletti
Sebbene non ancora ufficializzati, questi dovrebbero essere i Comuni – e irelativi sindaci – eletti nel Consiglio direttivo d’ambito di Arrical.
Provincia di Catanzaro: componenti di diritto i Comuni di Catanzaro (Nicola Fiorita) e di Lamezia Terme (Paolo Mascaro); gli eletti: Botricello (Simone Puccio), Sellia Marina (Walter Placida), Soverato (Daniele Vacca), Feroleto (Pietro Fazio), Cicala (Alessandro Falvo).
Provincia di Cosenza: componenti di diritto i Comuni di Cosenza (Franz Caruso) e di Corigliano Rossano (Flavio Stasi). Eletti: Rende (Commissione straordinaria), Cassano (Gianni Papasso), Montalto Uffugo (Biagio Antonio Faragalli), Amantea (Vincenzo Pellegrino), Paola (Giovanni Politano), Mendicino (Irma Bucarelli), Bisignano (Francesco Fucile), Praia a mare (Antonino De Lorenzo), Lattarico (Antonella Blandi), Celico (Matteo Lettieri), Fagnano (Raffaele Giglio), Altomonte (Giampietro Coppola), Laino Castello (Giovanni Cosenza).
Provincia di Crotone: componente di diritto il Comune di Crotone (Vincenzo Voce). Eletti: Cirò Marina (Sergio Ferrari), Rocca di Neto (Alfonso Dattolo), San Nicola dell’Alto (Luigi Rizzuti).
Provincia di Reggio Calabria: componente di diritto la Città Metropolitana di Reggio Calabria (Giuseppe Falcomatà). Eletti: Palmi (Giuseppe Ranuccio), Locri (Giuseppe Fontana), Caulonia (Francesco Cagliuso), Rizziconi (Alessandro Giovinazzo), Sant’Ilario dello Ionio Pasquale Brizzi), Anoia (Alessandro Demarzo), Oppido Mamertina (Giuseppe Morizzi), Ferruzzano (Domenico Silvio Pizzi).
Provincia di Vibo Valentia: componente di diritto il Comune di Vibo Valentia (Enzo Romeo). Eletti: Serra San Bruno (Alfredo Barillari), San Gregorio D’Ippona (Pasquale Farfaglia), Polia (Luca Alessandro).