Il sindaco Michele Conia si dice indignato per questo gesto vandalico che ha deturpato un bene pubblico, comunque i simboli nazisti sono stati cancellati dai ragazzi del servizio civile
Svastiche e altri disegni riconducibili al nazismo sono comparsi nel parco intitolato a Gianni Rodari a Cinquefrondi, a darne notizia il sindaco Michele Conia che si era recato proprio nel parco in occasione di una manifestazione per ricordare l’anniversario della nascita di Rodari avvenuta a Omegna in Piemonte, il 23 ottobre del 1920.
Giunto al parco ha notato quelli che lui definisce “svastiche e squallidi disegni, rappresentativi di un aberrante ideologia distruttiva” e che lo hanno fatto molto arrabbiare visto che si tratta di un vero e proprio atto vandalico nei confronti di un bene pubblico e che comunque sono stati ripuliti in poco tempodai giovani volontari del Servizio civile.


«In seguito a questo vile e orrido atto vandalico, verificatosi nella notte e che ha compromesso la bellezza del Parco tematico scientifico musicale Rodari – si legge in una nota con la quale si condanna l’accaduto – l’amministrazione comunale di Cinquefrondi si rammarica e denuncia la gravità del gesto».
«Simili azioni sconvolgono i cittadini – riporta ancora la nota del Comune – consapevoli della triste parentesi storica che ha squarciato la serenità e portato alla morte esseri umani innocenti, vittime del potere incontrollato del Nazifascismo. L’odio, la discriminazione, la violenza intrinseca in questi simboli non appartengono al Comune di Cinquefrondi, rappresentante fiero dei principi democratici, della giustizia e dei diritti umani. Qualsiasi atto vandalico non fermerà mai l’amore per la vita, per la libertà, per i diritti, considerati fondamentali per questa amministrazione e per i quali essa continuerà sempre a battersi».