L’allarme dei sindacati di categoria: entro fine anno potrebbero essere mandati a casa oltre 70 tra infermieri e operatori sanitari
Una nuova bufera sta per abbattersi sul sistema sanitario vibonese. È la storia dell’ennesimo paradosso, in un territorio che vive nell’alternarsi di commissariamenti e gestioni in condizioni di emergenza costante.
Il risultato è il caos completo, tra paradossi ed un nuovo cortocircuito, che rafforza la condizione di crisi continua dentro la quale si dibattono i servizi sanitari.
Il fatto nuovo scatenante viene denunciato dai sindacati di categoria, i cui rappresentanti – Antonino D’Aloi Cisl Fp, Domenico Pafumi Fias, Domenico La Bella del Nursing, Luciano Contartese Fp Cgil, Giuseppe Iozzi Nursing Up e Massimiliano Lo Gatto della Fp Uil – hanno incontrato la stampa per annunciare il drammatico rischio che sta consumandosi da qui a fine mese.
Infatti, dall’ultimo incontro avuto con i commissari dell’Asp vibonese, si è appreso di una comunicazione della Regione con la quale si prende atto della perdita di produttività dell’azienda, per cui l’attuale dotazione di personale risulta in esubero e quindi le nuove assunzioni e le procedure di stabilizzazione non sarebbero necessarie.
In sostanza, mentre tutti all’unisono lamentano l’inefficienza dei servizi sanitari a causa della carenza di personale, la Regione risponde che risultano invece 81 persone in più, ovvero, avvertono i sindacati di categoria, quei circa 75 infermieri ed operatori socio sanitari precari, per i quali già dal 31 ottobre ed entro fine anno non verranno rinnovati i contratti.
Infermieri ed operatori sanitari che in questo momento stanno svolgendo il proprio lavoro all’interno dei reparti, delle sale operatorie, del Pronto soccorso, tutti provenienti da quel bacino dei cosiddetti “precari covid”, che tutti quanti noi abbiamo definito eroi, e che adesso invece saranno mandati a casa perché ritenuti in esubero.
È evidente che i conti non tornano, che vi è quantomeno un errore di valutazione secondo il quale la pianta organica vibonese sarebbe in sovrannumero.
Un assurdo. Una notizia sbagliata, falsa.