Due marocchini avevano scassinato la serratura dell’abitazione di un’anziana donna deceduta da tempo e si erano trasferiti facendo anche un allaccio della luce abusibo
Le occupazioni di immobili da parte di non aventi diritto, sono un argomento ritornato alla ribalta soprattutto grazie alle vicende legate alle battaglie portate avanti dall’eurodeputata Salis, ma è un problema serio che se da un caso potrebbe in parte essere giustificato dall’impossibilità economica di comprare o affittare un alloggio, dall’altro priva i legittimi proprietari dell’accesso al bene e quindi un danno anche economico.
Fatto sta comunque che esistono molti immobili vuoti per i più svariati motivi e ci sono anche persone che non si fanno scrupolo di forzarne la porta per prenderne possesso.
A Polistena è successo con un appartamento di un’anziana, defunta da tempo, dove, approfittando dell’assenza degli eredi, due senza fissa dimora originari del Marocco si erano intrufolati e ne aveva fatto casa loro.
Il continuo viavai di persone però aveva fatto scattare l’allarme così i Carabinieri hanno deciso di fare un sopraluogo per vedere cosa stava accadendo. Arrivati nel centro storico del comune del reggino, hanno fatto per entrare nello stabile, ma mentre uno dei due extracomunitari cercava di bloccarli alla porta l’altro aveva tentato la fuga, ma è stato inseguito e bloccato.
I successivi accertamenti hanno appurato che i due non solo avevano scassinato la porta d’ingresso ma avevano anche cambiato la serratura, inoltre, non potendo stipulare un contratto per la luce si erano collegati abusivamente all’illuminazione pubblica, realizzando un allaccio pericolosissimo per gli utenti della strada. Entrambi sono stati così denunciati alla Procura di Palmi per l’occupazione abusiva e il furto di energia. Uno di loro, quello scappato al controllo, dovrà anche rispondere dell’ulteriore reato, previsto dal testo unico sull’immigrazione, per la mancata esibizione dei documenti d’identità e del permesso di soggiorno.