La questione riguarda il contenzioso con la Cadi srl, che apre un problema, appunto, di tipo contabile-amministrativo, ma anche un serrato confronto tra sindaco attuale e sindaco precedente
Quando una città è segnata nel suo destino…
Vibo Valentia non riesce a confinare nella normalità alcuna delle sue questioni, come se fosse una città come le altre (è inutile illudersi che Vibo Valentia sia speciale: è una città come tutte le altre, più o meno…). Adesso che il pronunciamento del Consiglio di Stato ha condannato il Comune di Vibo Valentia al pagamento di una ingente somma di denaro all’esito del contenzioso con la Cadi srl, anziché trattare l’argomento con l’estrema prudenza che merita, si apre un serrato confronto tra l’attuale sindaco Enzo Romeo ed il precedente Maria Limardo.
L’allarme viene lanciato da Romeo, che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, a proposito del contenzioso con la Cadi dichiara: : «Se la trattativa non andasse a buon fine il dissesto sarebbe nuovamente dietro l’angolo» .
Per i vibonesi, questa dichiarazione è peggio di uno di quei pugni che nella notte ha dovuto assorbire Mike Tyson in quel suo strambo ritorno sul ring a 58 anni suonati: la parola “dissesto” per chi vive a Vibo Valentia è il peggiore degli incubi, dal quale sembrava esserne usciti dopo lungo lottare… e adesso Romeo lo paventa nuovamente!
A stretto giro, a Romeo risponde l’ex sindaco Maria Limardo, che, dopo aver ricordato che si tratta di “una lunghissima vicenda giudiziaria avviata oltre venti anni fa e che è di recente sfociata in una sentenza di condanna dell’Ente al pagamento di circa tre milioni e mezzo di euro”, precisa: “Stupisce e non poco leggere che secondo il Sindaco Romeo ora rischiamo il dissesto perché dobbiamo pagare i danni a Cadi Srl”.
Maria Limardo lancia il sospetto che si tratti di un’affermazione “strumentale alla costruzione di un qualche futuro paravento politico ovvero il Sindaco non si è o non è stato adeguatamente informato dal suo assessore al ramo”, per cui chiarisce: “Riteniamo giusto mettere al corrente non solo il Sindaco, ma anche la cittadinanza, su come stanno effettivamente le cose e sul perché il Comune non corre nessun rischio di dissesto posto che le somme occorrenti per far fronte alla sentenza sono già appostate in bilancio per un importo che supera i tre milioni di euro. Più precisamente questi importi sono stati messi prudentemente da parte nel così detto fondo contenzioso che la passata amministrazione ha, prima, di fatto costituito e poi costantemente adeguato nel corso degli anni, proprio per fare fronte a situazioni di questo tipo ed evitare di trovarsi spiazzati. Dunque non esiste nessun rischio dissesto legato alla vicenda Cadi perché la condanna non impatta in nessun modo sugli equilibri di bilancio trovando la stessa sentenza di condanna copertura e capienza nei fondi di bilancio che l’amministrazione Limardo ha prudenzialmente lasciato ai nuovi amministratori”.
Insomma, Maria Limardo da un lato tranquillizza tutti e dall’altro mena vanto per quanto fatto durante la sua gestione: “Come avrebbe fatto il buon padre di famiglia, abbiamo pensato al peggio per trovarci meglio, e così oggi l’amministrazione Romeo è ben lungi dal rischiare il dissesto per la vicenda Cadi proprio perché c’è chi ci ha già pensato prima”.
Per far capire che il suo vantarsi non è atto di presunzione, l’ex sindaco precisa: “Va ricordato che nell’anno 2019 al momento dell’insediamento dell’amministrazione Limardo, il fondo contenzioso ammontava ad appena 60mila euro e che nel corso dei cinque anni è stato fatto un lavoro enorme che oggi vede quello stesso fondo ammontare ad almeno 13milioni di euro, a copertura anche di questo contenzioso e a protezione di tutto il bilancio. E se tanto si è potuto realizzare lo si deve alle sapienti e severe misure suggerite dall’Assessore al bilancio e grazie al costante e professionale impegno degli uffici, ma soprattutto grazie ad una politica che ha sempre anteposto su tutto la prudente e sana gestione del bilancio, nella consapevolezza del terribile impatto che scelte allegre e malsane in tema di bilancio hanno sulle future generazioni e amministrazioni”.
Tutto chiaro? Torniamo a respirare? Possiamo, prendendo ancora spunto dal notturno incontro di boxe, evitare di darci per sconfitti pur essendo rimasti in piedi come accaduto a Mike Tyson?
No. Pare non sia proprio così.
Enzo Romeo, fa passare giusto il tempo di “prendere carta e calamaio” (così si sarebbe detto un tempo!), e vergare a sua volta la controrisposta: ““Ho letto le parole dell’ex sindaco Maria Limardo, e pur apprezzando gli sforzi che la sua amministrazione ha compiuto accantonando delle somme nel Fondo contenzioso, devo fare presente che quelle somme non sono assolutamente sufficienti a coprire la cifra stabilita dai giudici del Consiglio di Stato. È per questo motivo, per un’esigenza di trasparenza verso tutti i cittadini di Vibo Valentia, che ho voluto chiarire il perimetro della vicenda all’interno della quale dobbiamo, nostro malgrado, muoverci”.
La questione è, dunque, più complessa e non c’è dubbio che l’attuale amministrazione dovrà lavorare su più fronti per risolvere il problema, compreso quello di trovare una via di dialogo con il titolare della Cadi srl. Nel frattempo il sindaco Romeo chiude momentaneamente la questione precisando: “Trovare ulteriori somme nel già risicato bilancio comunale per colmare la differenza, non è per niente facile, avendo già subito, lo stesso bilancio, pesanti tagli per quanto riguarda l’erogazione di servizi ai cittadini, come l’ex sindaco ben sa. Una cosa, però, posso garantirla: la mia amministrazione farà tutto quanto nelle sue possibilità per trovare la migliore soluzione possibile nell’interesse esclusivo della collettività”.
I vibonesi rimangono in trepidante attesa, con una preghiera: per favore, un altro dissesto no. Per favore, NO.