Al 501 hotel di Vibo Valentia, nel solco della tradizione, il premio conferma il successo del format ideato oltre vent’anni fa dal neurologo Domenico Consoli
A Vibo Valentia la nona edizione del Premio Nazionale sull’ictus cerebrale, dedicato a giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni, che abbiano svolto un ruolo preminente nella realizzazione di un progetto di ricerca originale non ancora pubblicato su riviste internazionali o dalle stesse accettato.
L’idea e l’intuizione di Domenico Consoli, oggi primario neurologo emerito ed associato al CNR di Catanzaro, concretizzatesi nel Premio ormai più che ventennale, trovano riscontro in tutti gli ambienti di ricerca del settore.
Un modello, apprezzato sia dai candidati sia dagli esperti che ricoprono il ruolo di giudici.
I tredici progetti in gara hanno riscosso grande entusiasmo tra i presenti, in particolare nel collegio giudicante, che ha incontrato notevoli difficoltà nel selezionare i vincitori a causa dell’elevata qualità delle presentazioni. Alla fine, sono stati premiati due contributi ex aequo, celebrati durante una cerimonia conviviale contraddistinta da un clima di condivisione e soddisfazione collettiva.
Il primo riconoscimento è stato assegnato al Dott. Paolo Amisano per il lavoro “Danno secondario cerebrale dopo emorragia intraparenchimale: il ruolo dello stress ossidativo e dell’Endotelina 1”. Il premio è stato consegnato dal Presidente di ISA, Prof. Mauro Silvestrini, dal Past President, Prof. Danilo Toni, dalla Presidente Eletta, Dott.ssa Paola Santalucia, dal Presidente del premio, Dott. Domenico Consoli e dal Presidente del Consiglio d’ Amministrazione di Ergon Studio Specialistico Moscati, Dott. Antonino Contartese.
Il secondo riconoscimento, Premio Francesco della Valle, è stato assegnato al Dott. Angelo Cascio Rizzo per il contributo “Impatto della sindrome ventricolare sinistra in pazienti con stroke embolico di origine indeterminata”. Il premio è stato consegnato, oltre che dai presidenti di ISA e del premio Hipponion Stroke National Prize, dal Dott. Ettore Scuderi in rappresentanza di Epitech.
L’evento rappresenta una pietra miliare per il panorama scientifico nazionale, sottolineando la necessità di promuovere iniziative che favoriscano il confronto e la crescita professionale nella ricerca sull’ictus cerebrale.