Ad aprire i lavori, il magistrato Marisa Manzini che ha presentato il suo ultimo libro: “Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta”
Un’edizione prestigiosa e di contenuti. Così può essere definita la terza edizione della manifestazione: Legge, Lettura, Lavoro – Rassegna di legalità.
Il primo giorno, ad aprire i lavori, il magistrato Marisa Manzini che ha presentato il suo ultimo libro: “Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta” presso il Centro servizi sociali di Zambrone. L’occasione è stata propizia per discutere di ‘ndrangheta da una prospettiva del tutto peculiare, quella delle donne. Uno spaccato sociale che viene approfondito proprio grazie all’impegno del coraggioso magistrato, da sempre in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata.
Marisa Manzini, con esempi pratici, ha spiegato cosa sia l’estorsione e come la ‘ndrangheta sia organizzazione essenzialmente maschilista che non da alcuna prospettiva di vita serena e libera, meno che mai alle donne.
È stata poi la volta del dirigente scolastico Francesco Fiumara che ha recensito il libro del magistrato con piglio rigoroso e analisi profonda: dalla semantica dei nomi dei protagonisti, alle evoluzioni dei fatti narrati, ai molteplici significati insiti nella narrazione.
A fare gli onori di casa, il sindaco, Corrado L’Andolina che ha messo in evidenza come un’iniziativa nata in modo episodico, si è poi istituzionalizzata. E ciò per la necessità riscontrata nella comunità dei ragazzi, di porre l’accento sul valore inderogabile della legalità.
Al termine della cerimonia, al magistrato Marisa Manzini e al dirigente scolastico Francesco Fiumara è stato fatto omaggio di una targhetta che riproduce la statua dedicata a Cecilia Faragò (presente nel Museo comunale a cielo aperto, Calabria al femminile), ultima donna ad essere processata per stregoneria. La riproduzione, al pari della statua, è stata realizzata dall’artista vibonese Antonio La Gamba.
Fra i presenti anche Fabio Catalano, vicario del questore di Vibo Valentia.
È stata poi la volta della premiazione di tre ragazzi della Scuola secondaria di primo grado, con borse di studio pari ad euro 100,00 ciascuna (in buoni libro) a studenti che hanno dimostrato particolare propensione alla lettura.
Il secondo giorno è toccato prima ad Anna Vardè, educatrice pedagogica teatrale che ha letto, agli studenti delle scuole primarie, brani tratti da: 3 streghe di G. Solotareff, Pezzettino di L. Lionni, Il raffreddore di Amos Perbacco di E.E. Stead e P. C. Stead. Letture briose e coinvolgenti che hanno entusiasmato i piccoli allievi del territorio.
Al termine, è stato fatto omaggio di uno dei libri menzionati a tutti gli alunni.
A seguire, l’incontro con Anna Rombolà, Giudice presso il Tribunale di Vibo Valentia per discutere sul tema: Il lavoro nella Costituzione, fra diritto e dovere. L’esposizione del magistrato è stata efficace e diretta ed ha suscitato interesse ed attenzione. Anche alla dottoressa Anna Rombolà è stato fatto omaggio della targhetta dedicata a Cecilia Faragò.
Fra i partecipanti all’evento, anche il vicesindaco Nicola Grillo, l’assessore Enza Carrozzo e i consiglieri comunali Carlo Ferraro e Romana Grillo.