[adrotate group="4"]

Migranti morti nel Mediterraneo, Libera organizza per sabato un momento di raccoglimento al cimitero di Bivona

migranti morti in mare

&NewLine;<p><strong><em>L&&num;8217&semi;appuntamento è alle ore 10&period;30 presso il Cimitero di Bivona con lo slogan &OpenCurlyDoubleQuote;Contro l’indifferenza&comma; il nostro Impegno”<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sabato 4 gennaio&comma; alle ore 10&period;30&comma; come ogni inizio dell’anno&comma; ci ritroveremo all’interno del cimitero di Bivona&comma; frazione di Vibo Valentia&comma; per un momento di ritrovo in ricordo dei migranti morti durante la traversata nel Mediterraneo e lì seppelliti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A fare gli inviti è il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia&comma; che spiega&colon; &&num;8220&semi;Nella frenesia della quotidianità e delle festività&comma; vogliamo poterci fermare un attimo per comprendere il senso di cose che troppo spesso diamo per scontato e attribuire loro il reale valore che esse racchiudono&period; Il diritto al nome&comma; ad una storia&comma; il diritto ai sogni e soprattutto alla vita&period; Un momento di raccoglimento in ricordo di uomini e donne&comma; bambini e bambine&comma; che&comma; come tanti altri&comma; si sono messi in viaggio con la speranza di costruire un futuro diverso e dignitoso ma che&comma; purtroppo&comma; hanno perso la vita tra le onde e ora giacciono in freddi loculi dove&comma; insieme ai loro corpi inermi&comma; sono sepolte le speranze di chi dopo aver conosciuto la violenza e l’orrore della guerra&comma; le brutture della povertà e dell’indigenza&comma; si avvicinava alle grandi e&comma; ai loro occhi&comma; salvifiche porte dell’Europa rivendicando soltanto un tempo di pace&comma; di diritti e di uguaglianza&comma; un tempo in cui poter vivere senza paura&comma; nel quale poter essere finalmente protagoniste e protagonisti dei loro destini&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;01&sol;Locandina&lowbar;Contro-lindiffeenza-il-nostro-Impegno&lowbar;Cimitero-Bivona-VV&lowbar;040125-724x1024&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-23055"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;L’anno che abbiamo trascorso &&num;8211&semi; si legge nel comunicato di Libera &&num;8211&semi; è stato segnato da diverse tragedie&colon; le guerre e le migrazioni ci hanno mostrato la fragilità di un’umanità che fatica a riconoscersi uguale&comma; una concezione di potere e territorio in nome della quale si semina disperazione e morte e che diventa causa di migrazioni indotte di chi spera in un futuro migliore&period; Secondo l’Unicef&comma; il bilancio delle vittime e dei dispersi nel Mediterraneo nel 2024 ha superato i 2&period;200&comma; con quasi 1&period;700 vite perse solo sulla rotta del Mediterraneo centrale&comma; centinaia i bambini e adolescenti£&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il tema delle migrazioni divide il Paese &&num;8211&semi; ricorda ancora l&&num;8217&semi;associazione che a livello nazionale fa capo a don Luigi Ciotti &&num;8211&semi; quando invece dovrebbe trovarci tutte e tutti dalla stessa parte&comma; quella di&colon; chi è pronto ad accogliere e riflette con il desiderio di guardare lontano&comma; chi vive dell’amore riscoperto e ritrovato in una nuova umanità&period; Quello che abbiamo perso e che dovremmo riscoprire è il sentimento dell’empatia&colon; guardare gli altri e riconoscere in loro noi stessi&period; Vogliamo iniziare il nuovo anno con la promessa di una solidarietà che si faccia concreto atto d’amore verso gli ultimi e derelitti&comma; carichi di un’indignazione per ogni potere violento ed escludente che possa farsi impegno e responsabilità&comma; bramosi di verità e attenti ricercatori oltre gli schemi e le categorie che ci vengono propinate&comma; dubbiosi ed eretici&period; Solo così possiamo farci promotori e difensori di un vento che possa stravolgere l’indifferenza&comma; gettare giù i muri dell’intolleranza per fermare l’eresia di chi di fronte a uomini e donne che sfuggono da fame&comma; guerre e disperazione&comma; continua a parlare di difesa dei confini o costruisce veri e propri centri di smaltimento umano dalla evidente portata fallimentare&period; Un vento che possa trasportare le singole parole della nostra preghiera laica per una società a portata d’uomo qualsiasi sia il suo colore della pelle&comma; il suo orientamento sessuale&comma; politico o religioso&comma; la sua etnia o il suo paese di appartenenza&comma; oltre i confini del tempo&comma; dello spazio e del silenzio&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vogliamo iniziare il nuovo anno &&num;8211&semi; conclude il comunicato di Libera con il quel invita a prendere parte dell&&num;8217&semi;incontro di sabato mattina davanti al cimitero di Bivona -chiedendoci che società siamo e che società vogliamo essere per trovare risposte alle nostre domande e senso al nostro impegno&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version