L’obiettivo dell’audizione è analizzare con urgenza la situazione e adottare, se necessario, le iniziative di competenza per la risoluzione delle criticità
Quella che abbiamo definito la “folle corsa della sanità vibonese verso il precipizio” sembra che stia scuotendo l’opinione pubblica, che, almeno con una serie di post sui socla a commento dei vari articoli, sta dando segnali di insofferenza per quanto si sta consumando all’ASP di Vibo Valentia con particolare riferimento alla condizione in cui versano parte dei precari covid che sono stati lasciati a casa dall’attuale management sanitario che – è bene questo non dimenticarlo – vede l’ASP di Vibo Valentia sotto la gestione di una terna commissariale in quanto sciolta per infiltrazione della criminalità.
Dopo giorni di silenzi ed assenza da parte della classe politica, si distingue oggi il consigliere regionale Francesco De Nisi, che ha assunto l’iniziativa di scrivere alla Presidente della III Commissione del Consiglio regionale, Pasqualina Straface ufficializzando la “: Richiesta di urgente audizione della Commissione Straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia”.
De Nisi spiega che: “L’obiettivo dell’audizione è analizzare con urgenza la situazione e adottare, se necessario, le iniziative di competenza per la risoluzione delle criticità descritte”.

Quali siano queste criticità è ormai cosa ben nota, ma il consigliere regionale le elenca:
- È di pubblico dominio nella Regione Calabria la grave situazione verificatasi nell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, a seguito del mancato rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale sanitario, in particolare di 25 infermieri e 16 OSS.
- Dopo intense giornate di protesta da parte delle organizzazioni sindacali, è stata concessa una proroga di soli due mesi per 4 OSS su 16 e 13 infermieri su 25, lasciando irrisolta la situazione complessiva.
- Il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato ha costretto la Direzione Sanitaria a riorganizzare il personale con trasferimenti da un reparto all’altro, o persino tra ospedali distanti decine di chilometri, determinando, in alcuni casi, il blocco dei ricoveri per insufficienza di personale.
- Nel mese di ottobre dell’anno in corso, la Regione Calabria ha dichiarato un esubero di 80 unità tra infermieri e OSS, basandosi su un calcolo matematico derivante dall’applicazione di un DCA che stabilisce il fabbisogno di personale nelle aziende sanitarie.
- I lavoratori precari interessati dal mancato rinnovo contrattuale, pur essendo in possesso dei requisiti di legge per la stabilizzazione (18 mesi di anzianità di servizio, di cui almeno 6 svolti durante il periodo della pandemia da Covid-19), attendono da oltre due anni l’avvio della relativa procedura, già attuata in altre aziende sanitarie della Calabria.
Da qui l’urgenza della richiesta di Francesco De Nisi alla Presidente della III Commissione Consiliare Permanente, competente in materia di sanità, di voler convocare, nell’ambito dei poteri riconosciuti dalle norme, un’audizione urgente con la Commissione Straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, rappresentata dai seguenti componenti: Vittorio Piscitelli, Gianluca Orlando e Gandolfo Miserendino.
Quello che intende ottenere da questo audizione viene altresì chiarito dallo stesso consigliere regionale: Garantire il diritto al rinnovo contrattuale per il personale precario dell’ASP di Vibo Valentia e la contestuale stabilizzazione, in ottemperanza alle normative vigenti; Salvaguardare il diritto alla salute, costituzionalmente riconosciuto, dei cittadini della Provincia di Vibo Valentia, assicurando standard assistenziali analoghi a quelli delle altre province calabresi e del resto d’Italia.
Attendiamo ora di sapere quando e come sarà attuata questa “richiesta urgente”.