L’esultanza sui social del suo compagno, il giornalista Daniele Ranieri, che per sottolineare il “gran lavoro italiano”, fa un paragone con il gol di Grosso ai Mondiali del 2006. La felicità e l’orgoglio del padre Renato
È stato accolta con un lungo applauso bipartisan nell’Aula del Senato la notizia della liberazione di Cecilia Sala, oggi 8 gennaio 2025.
“Con grande gioia annuncio che la giornalista Cecilia Sala è stata liberata ed è in viaggio verso l’Italia”, ha detto la presidente di turno, Mariolina Castellone. Per il governo è intervenuta la sottosegretaria agli Esteri, Maria Tripodi: “Grazie alla nostra diplomazia, alla nostra intelligence e alla leadership esercitata dalla nostra presidente del Consiglio”, ha detto l’esponente dell’esecutivo.
Il direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE), Giovanni Caravelli, a quanto si apprende, è andato personalmente a Teheran per prendere Cecilia Sala ed è già in viaggio sull’aereo che sta riportando in Italia la giornalista. Il suo arrivo previsto alle 15.30 all’aeroporto di Ciampino con l’aereo C130 dell’Aeronautica militare.
Esulta sui social il giornalista Daniele Raineri, compagno di Cecilia Sala non appena saputa la notizia della liberazione della podcaster italiana detenuta nel carcere iraniano di Evin a Teheran dallo scorso 19 dicembre. Prima che il suo volo decollasse diretto per l’Italia, infatti, Sala ha potuto chiamare al telefono anche il suo compagno: «L’ho sentita, mi ha detto ci vediamo tra poco – ha detto Raineri – Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ci vediamo a Roma».
In una storia su Instagram, Daniele Raineri ha espresso tutta la sua gioia con un video emblematico in cui, allora come oggi, tantissimi italiani hanno gioito come oggi con la liberazione di Sala. Era il 4 luglio 2006, semifinale dei Mondiali in Germania, quando gli Azzurri sono inchiodati 0-0 contro i padroni di casa. Finché non la sblocca Fabio Grosso, su assist di Andrea Pirlo. Insomma un «gran lavoro Italiano», come scrive Raineri nella sua storia su Instagram in cui ringrazia tutti.
Anche il padre di Cecilia, Renato Sala, ha condiviso la gioia e l’orgoglio per il ritorno della figlia. “Sono orgoglioso di lei. Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita e oggi è una di quelle. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale”, ha detto l’uomo, aggiungendo che “è stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia”.
Molti gli esponenti dell’opposizione che hanno commentato la notizia, ringraziando il governo. a partire dalla segretaria del Pd, Elly Schlein: “La notizia che stavamo aspettando, che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!”.
Intanto, Mohammad Abedini Najafabadi, l’iraniano arrestato a Milano lo scorso 16 dicembre, resta nel carcere di Opera, anche dopo la liberazione della giornalista Cecilia Sala