Intanto, l’amministrazione comunale se ne attesta il merito, perché, a suo giudizio, è la dimostrazione che “l’azione del Comune di Vibo Valentia produce i primi risultati”
Risale ad un mese fa, esattamente il 12 dicembre scorso la notizia che la Giunta regionale, riunita sotto la presidenza del vicepresidente Filippo Pietropaolo, aveva approvato la delibera di sviluppo e valorizzazione delle attività e funzionalità del Servizio Bibliotecario regionale proposta dall’assessore alla cultura Caterina Capponi, con l’obiettivo di – spiegava la stessa Caterina Capponi – “Potenziare i sistemi bibliotecari territoriali esistenti, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse bibliotecarie, migliorandone l’accesso alle informazioni e promuovendone l’interoperabilità tra le biblioteche del territorio, obiettivo strategico che la Regione Calabria si è dato per rilanciare il Servizio bibliotecario regionale (Sbr), infrastruttura di vitale importanza per la Regione, progettata specificamente per supportare le Biblioteche del territorio nella loro missione di diffusione della conoscenza e promozione della cultura”.
Adesso, un decreto dirigenziale della Regione Calabria ha approvato l’Accordo di collaborazione tra i Sistemi bibliotecari Lametino (capofila), Silano e Jonico per cui viene, contestualmente, assegnato un finanziamento da 450mila euro complessivi per la realizzazione dei progetti previsti. Proprio questo decreto, a giudizio degli amministratori comunali di Vibo Valentia, provoca un effetto a cascata che diventa essenziale per le sorti del Sistema Bibliotecario Vibonese, perché, fanno sapere da Palazzo Luigi Razza: “In tal modo si è prodotto un riconoscimento giuridico, da parte della Regione, del Sistema bibliotecario vibonese”.
Dunque, la Giunta Romeo si attesta la “buona notizia” e spiega: “L’attività condotta dall’amministrazione comunale di Vibo Valentia nel tentativo di salvare e rilanciare il Sistema bibliotecario vibonese ha prodotto i primi frutti”.
Si ricostruisce, quindi, come si è arrivati a questo risultato: “Nel corso dell’anno 2024 la Regione Calabria aveva avviato un tavolo di concertazione al fine di condividere con i Sistemi territoriali esistenti un nuovo modello di gestione. Nella seduta dell’11 novembre 2024, il predetto tavolo ha condiviso il progetto “Riqualificazione, Potenziamento e Miglioramento delle Attività e Funzionalità del Servizio Bibliotecario Regionale – POLO SBR RCA”. In quella sede, il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, insieme all’assessore alla Cultura Stefano Soriano, ha ricordato a tutti le note vicende e difficoltà del Sistema bibliotecario vibonese e la volontà del Comune di Vibo Valentia di percorrere ogni strada possibile per tentare di salvare l’istituzione culturale e rilanciarla. Nelle more, si era quindi deciso di delegare al Sistema bibliotecario lametino la realizzazione delle azioni di supporto alle biblioteche del territorio del Sistema bibliotecario vibonese”.
Riparte, dunque, il sistema Bibliotecario Vibonese?
Da Palazzo Luigi Razza si respira un clima di ottimismo, in quanto questo è: “Un primo fondamentale passo, da ascrivere all’incisiva azione del sindaco Romeo e della sua amministrazione, per costruire il futuro del Sistema bibliotecario vibonese”.