Né Vibonese né Sambiase avrebbero voluto giocare in un campo al limite della praticabilità, ma l’arbitro ha deciso che la gara si poteva disputare. L’unico gol che ha decretato la vittoria è sembrato più un tuffo in piscina che un tiro in porta
La Vibonese cade nello scontro al vertice contro il Sambiase. I padroni di casa vincono per 1-0 una gara brutta a causa del maltempo e della pioggia che avevano reso il campo ai limiti della praticabilità. Ed infatti, il match fino a pochi secondi dal fischio d’inizio è stata in bilico ma alla fine il direttore di gara ha deciso di farla giocare.
La partita si sviluppa, dunque, su un campo impossibile e così la prima frazione si chiude in perfetto equilibrio.
Nella ripresa almeno si gioca senza pioggia ma è sempre un campo ai limiti della praticabilità.
A fare la differenza è il carattere e la grinta del Sambiase che al quinto minuto trova un gol rocambolesco. Ferraro prova il tiro ma la palla che si ferma nel pantano sulla linea di porta, a Bolzon battuto. Lo smarrimento dei giocatori in quel lembo di terra fangoso è rotto dallo stesso attaccante il più reattivo a tuffarsi letteralmente su quella palla galleggiante e ribadire in rete.
I rossoblù non riescono a incidere e il risultato non cambierà più decretando una sconfitta che condanna le residue speranze di un campionato di vertice per i ragazzi di Facciolo.
Come all’andata, è ancora Ferraro a giustiziare la Vibonese, il cui allenatore lamenta l’essere stati costretti a giocare in un campo in quelle condizioni. Impossibili, certo, ma in condizioni impossibili per entrambe le squadre!