Pubblicato ieri un bando per la copertura a tempo indeterminato di 7 posti di collaboratore amministrativo professionale – Area dei professionisti della salute e dei funzionari (categoria D)
Scusate, ma da umile cronista, sono costretto a fare un’ammissione pubblica: sono confuso!
Incredulo, leggo e non capisco: è come trovarsi dinanzi a qualcosa di sconnesso, incoerente, imbarazzante.
Stiamo raccontando da quasi un mese la dura battaglia che le organizzazioni sindacali stanno portando avanti per l’assunzione e la stabilizzazione di 25 infermieri e 13 operatori socio-sanitari (i cosiddetti “precari Covid”, ritenuti in esubero), e intanto l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, proprio quella triade che ha sancito la condizione di esubero, pubblica un Avviso per assumere nuovo personale (categoria D). Oltretutto – da quello che viene riferito, sia pure informalmente – al momento ci si troverebbe a fabbisogno zero (tranne poi scoprire che «relativamente al ruolo amministrativo è emersa – in fase di stesura e riadozione il Piano assunzionale 2024 /2025 – una carenza di 17 unità, diversamente declinabili, e che 8 delle suddette unità sono state già reclutate»).
Insomma, si sta parlando di una struttura sanitaria che, mentre comunica esubero di operatori sanitari mandandoli a casa, assume amministrativi: sono confuso, sorpreso, imbarazzato!
La delibera relativa a questo bando è la numero 37 ed è stata approvata e pubblicata in data 24 gennaio 2025, dalla commissione straordinaria (Vittorio Piscitelli, Gandolfo Miserendino, Gianluca Orlando) e fa riferimento ad un bando «di mobilità volontaria, compartimentale e intercompartimentale, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo indeterminato di 7 posti di collaboratore amministrativo professionale – Area dei professionisti della salute e dei funzionari (categoria D), da assegnare alle diverse Unità operative complesse di questa Asp».

Nel testo della delibera licenziata si legge che è stata anche la stessa commissione straordinaria ad «evidenziare, all’interno delle strutture-uffici dell’Asp (in particolare dell’Unità operativa gestione e sviluppo risorse umane e formazione e dell’Unità operativa provveditorato economato e gestione logistica), un fabbisogno relativamente al profilo professionale di complessive 7 unità». Da qui, «la necessità di procedere al reclutamento a tempo indeterminato di 7 collaboratori amministrativi, in possesso di specifiche esperienze, conoscenze e competenze professionali».
Viene, quindi, spiegato direttamente in delibera che l’Asp ha scelto di assumere secondo il criterio della mobilità, in quanto: «in ambito regionale, relativamente alla figura in oggetto, la graduatoria temporalmente più risalente, a tutt’oggi valida, a cui poter attingere per il relativo reclutamento è quella approvata (giusta delibera 743 del 24 ottobre del 2022) dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco, quella stessa, già utilizzata da parte di questa Asp, in occasione di una precedente assunzione per turn-over e che ha consentito tuttavia di acquisire la disponibilità solo da parte di 1 candidato idoneo, utilmente classificatosi».
Ecco perché, per il profilo richiesto, si rende «necessario l’avvio di una procedura di mobilità (passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse), anche al fine – è scritto sempre nella delibera dell’Asp – di reclutare personale in possesso delle specifiche competenze professionali le cui carenze si sono evidenziate nell’espletamento delle attività tecnico-amministrative di competenza di suddetti settori strategici dell’apparato amministrativo».
Insomma, questa Asp può assumere? Ma, mentre i reparti scoppiano e bisogna chiuderli per mancanza di personale sanitario, il pronto soccorso rischia di esplodere. Quella triade che annuncia esuberi, poi si attiva per assumere personale amministrativo.
Sono confuso!