Due ragazzi li avevano nascodeti dentro un pallone da calcio
Due ragazzi avevano trovato un espediente interessante per fare entrare alcuni cellulari nel carcere di Catanzaro, fingendo di giocare al pallone tentavano di lanciare un pallone, con dentro 11 minicellulari, all’interno del muro di cinta in prossimità del campo sportivo della casa circondariale di Siano, ma sono stati individuati da un agente di sorveglianza della Polizia Penitenziaria. Uno dei due è addirittura minorenne, ora sono stati entrambi identificati e posti in stato di fermo.
Ma il fenomeno dei cellulari all’interno delle carceri sta diventando una vera e propria piaga, lo dimostra anche il ritrovamento di sette telefonini durante la perquisizione nella sezione detentiva della casa circondariale “Salvatore Cosmai”.
Secondo il segretario regionale del Con.si.pe., Giuseppe Marino, si tratta di «una situazione ormai fuori controllo. I tentativi di introdurre i cellulari nelle carceri non si contano più, serve un intervento immediato del Governo per risolvere una problematica che in Calabria assume i contorni ormai di un’emergenza».