Duro intervento del Delegato per l’ASP di Catanzaro del Sindacato Medici SMI, Saverio Ferrari
“Il Presidente/Commissario Occhiuto dopo tre anni abbondanti di sua gestione continua a dirsi dispiaciuto per gli episodi di malasanità che io invece definirei di mala politica riguardo al sistema 118 calabrese. Afferma che il rischio di questi episodi non si può annullare ma il vero problema è che si moltiplica mese per mese!”.
Così il medico Saverio Ferrari delegato provinciale SMI dell’Asp Catanzaro, inizia un suo intervento in merito a quanto di recente dichiarato dal Governatore della Calabria.
“Afferma che in tutta Italia – prosegue Ferrari – solo il 23% delle ambulanze risultano essere medicalizzate e che in una regione come la Calabria tale percentuale dovrebbe essere molto più alta! Benissimo! Giustissimo! Allora, la domanda che il comune cittadino si pone è la seguente: cosa ha fatto lui per ovviare a tutto ciò?”.
“La risposta purtroppo è NULLA, ZERO!”.
Quindi il medico sindacalista spiega: “Le ambulanze con il trascorrere dei mesi sono sempre più demedicalizzate con centinaia di turni scoperti su tutto il territorio calabrese! Questi sono i fatti nudi e crudi senza possibilità di smentita da parte di nessuno a cominciare da Azienda Zero organo regionale del quale nessuno riesce a capire almeno al momento il motivo di esistere per quanto riguarda il sistema 118 calabrese!”
“L’On. Occhiuto afferma inoltre che le ambulanze prima del suo arrivo soccorrevano i pazienti ed erano costrette a telefonare ai vari ospedali. Quando mai è successa questa cosa? Assolutamente mai! Questa affermazione non corrisponde al vero perché il medico presente sull’ambulanza preso in carico il paziente in piena autonomia ha sempre scelto ed ancora sceglie l’ospedale più idoneo che possa dare la migliore risposta al problema sanitario che egli diagnostica arrivato sul target. Questa era, è e sarà sempre una decisione che spetta al medico unico soggetto abilitato dallo Stato Italiano ad eseguire una corretta anamnesi, un corretto esame obiettivo, una diagnosi e la conseguente terapia”.
Ed ancora,: “Sui tempi di risposta dice che si sarebbe partiti da 31 minuti ed ora saremmo a 27 minuti: forse in area urbana? Forse! In area extraurbana sicuramente no. Purtroppo i tempi di soccorso peggiorano e continueranno a peggiorare almeno per quanto riguarda l’ambulanza con medico a bordo. Desse un’occhiata ai tablet che tutte le ambulanze hanno in dotazione da più di un anno!”.
“Insomma, l’analisi sul sistema 118 dell’On. Occhiuto continua ad essere purtroppo errata e le soluzioni inesistenti”.
Ciò detto, la proposta: “Lo SMI in più occasioni ha sollecitato una soluzione strutturale come la revisione immediata dell’AIR(accordo integrativo regionale) al momento assolutamente inidoneo a colmare anche minimamente il gravissimo deficit di personale medico a bordo delle ambulanze ed anche una soluzione temporanea come le “prestazioni aggiuntive” previste sia per i medici convenzionati che per i dirigenti medici che da più di un anno grazie ai concorsi espletati a Cosenza e Catanzaro si trovano sulle ambulanze del 118 calabrese. Con quest’ultima soluzione sicuramente onerosa per la Regione Calabria ma al momento assolutamente necessaria – conclude Saverio Ferrari – si potrebbero medicalizzare decine di turni su tutto il territorio calabrese limitando i possibili episodi di mala politica riguardo al sistema 118″.