Un delicato flash mob su corso Vittorio Emanuele per lanciare in cielo tanti cuori rossi come segno dell’innamoramento
Sarà che San Valentino, come festa degli innamorato, è soprattutto una festa intima. Sarà che mai come quest’anno iniziative e manifestazioni per l’occasione in città non sono state organizzate, nè programmate, l’unico momento di celebrazione collettiva a Vibo Valentia è stata resa possibile dalla Pro Loco, che attuando un’idea semplice ma simbolicamente significativa ha animato corso Vittorio Emanuele.
Dopo aver raccolto un po’ di “innamorati”, gli organizzatori della Pro Loco, sotto l’attenta regia di Giusi Fanelli, sono stati “armati” di palloncini rossi a forma di cuore, pronti a dare vita ad un flash mob, denominato “sLancio d’amore”.




Accomunati, su invito della stessa Giusi Fanelli, a dedicare un pensiero particolare a tre giovani vite (addirittura tre in pochissimi giorni!) che ci hanno lasciato troppo presto affogando, purtroppo, l’amore in un inconsolabile dolore, per via di come sono avvenute queste tristi dipartite, ognuno – palloncino rosso in mano – si è concentrato sulla persona amata e, con il pensiero rivolto all’oggetto del proprio innamoramento, tutti contemporaneamente hanno liberato in cielo i cuori rossi in un collettivo messaggio d’amore.
Questo è stato il San Valentino vibonese, come pensato dalla Pro Loco. Poi, ogni innamorato è tornato alle sue personali emozioni intime, com’è giusto che sia nel “Giorno degli Innamorati”.