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Rintracciato in Romania il ladro che ha rubato la borsa ad una giovane in Corso Umberto I

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&NewLine;<p><strong><em>Una volta identificato era riuscito a fuggire in patria per evitare l&&num;8217&semi;arresto<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È stato finalmente rintracciato il responsabile della rapina ai danni di due donne&comma; madre e figlia&comma; che stavano passeggiando lungo corso Umberto lo scorso luglio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’uomo a bordo di un mezzo motorizzato si era affiancato alla più giovane e&comma; con il mezzo ancora in moto&comma; aveva afferrato la borsa che lei teneva a tracolla per poi tentare la fuga&period; A nulla sono valse le resistenze della giovane che ha tentato di non mollare la presa&comma; finendo per terra&comma; e neanche quelle della madre che&comma; anche lei&comma; ha cercato di non far prendere la borsa della figlia&comma; graffiando sul braccio il rapinatore&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anche lei è finita lunga sul selciato&comma; il giovane era troppo forte per le due e l’accelerazione del mezzo gli ha dato una mano permettendogli di fuggire con la borsa che conteneva&comma; il cellulare&comma; i documenti della ragazza e anche del denaro contante&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo aver ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia&comma; dove sono state riscontrate loro&comma; escoriazioni&comma; traumatismi multipli accompagnati anche da forti dolori&comma; le due donne hanno sporto denuncia alla polizia di Vibo Valentia che ha avviato le indagini che hanno portato prima all’individuazione del mezzo utilizzato per la rapina e poi a sospettare di un giovane di origini rumene con diversi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio che risiedeva a Taurianova&comma; quale potenziate reo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Mostrata la sua foto alle due vittime&comma; i sospetti sono stati confermati&comma; infatti il giovane è stato riconosciuto&comma; in più sul suo avambraccio sinistro erano evidenti alcuni graffi&comma; compatibili con la reazione che la madre che lo aveva graffiato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questo punto scatta la denuncia e la richiesta di arresto insieme alla misura cautelare della custodia in carcere&comma; ma quando gli agenti del commissariato di polizia di Taurianova sono andati per prelevarlo&comma; il giovane non era né a casa sua e neanche a casa di alcuni suoi parenti&comma; per questo il P&period;M&period; titolare del fascicolo processuale ha richiesto ed ottenuto l’emissione di Mandato di Arresto Europeo a suo carico&comma; con il quale è stato anche investito il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed il Servizio Centrale Operativo ad operare per le sue ricerche&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il giovane è stato quindi rintracciato 19 febbraio scorso in Romania dove la Polizia Rumena ha proceduto a dare esecuzione al Mandato di Arresto Europeo preludio per la sua successiva consegna alla giustizia italiana<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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