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La vergogna non abita più qui. Vivere in un luogo dove il suo posto è stato preso dall’ipocrisia

conseguenze emotive

&NewLine;<p><strong><em>Amare riflessioni di chi&comma; mite ma fermo&comma; resiste&&num;8230&semi; e prova vergogna per gli svergognati&excl;<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C&&num;8217&semi;era una volta la vergogna&period; Era una sorta di palude per la quale il rischio di imbattersi era sempre presente&period; Risiedeva anche qui&comma; nella nostra città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vergogna&excl; Intimavano i genitori per una piccola marachella e&comma; rossi in faccia&comma; se per sbaglio ci finivamo dentro&comma; tutto avremmo fatto per sottrarci a sguardi e giudizi&colon; ci nascondevamo… per la vergogna&comma; appunto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vergogna&semi; era il profondo senso di umiliazione che ci travolgeva quando&&num;8230&semi; Già&comma; quando&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C&&num;8217&semi;era una volta la vergogna&comma; che abitava anche nella nostra città… e poteva avere effetti paralizzanti e costringeva a lunghi percorsi interiori per ritrovare serenità e sicurezza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C&&num;8217&semi;è ancora&comma; da qualche parte però&comma; perché nella nostra città non sembra avere più residenza&semi; da tempo sembra avanzare e prevalere il suo opposto&comma; l&&num;8217&semi;assoluta mancanza di vergogna&comma; a cominciare dall&&num;8217&semi;ostentazione dell’arroganza&comma; dell&&num;8217&semi;ignoranza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non hanno vergogna i politici che fanno promesse roboanti&comma; ma non le mantengono e quando viene loro fatto notare sbraitano offesi&comma; anziché chiedere scusa vergognosamente&comma; la coda tra le gambe&period; E a scuola il ragazzino non si vergogna per il brutto voto – non ha studiato&comma; è ignorante – e&comma; anziché vergognarsi&comma; manda i genitori a ringhiare dall&&num;8217&semi;insegnante&period; Così accade che chi non dovrebbe vergognarsi si vergogna&comma; e chi dovrebbe vergognarsi invece sghignazza&period; L&&num;8217&semi;incoerenza è promossa a virtù e non ci si vergogna più&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Speranza di salvezza&quest; Sì&comma; se proviamo noi vergogna per gli svergognati&period; E&comma; miti ma fermi&comma; resistiamo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando nel 1995 il sociologo Christopher Lasch&comma; l’autore del celebre volume &OpenCurlyDoubleQuote;La cultura del narcisismo”&comma; diede alle stampe un’altra sezione della sua indagine sulla società americana&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;La rivolta delle élite”&comma; pensò bene di dedicare un capitolo alla abolizione della vergogna&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lasch esaminava gli scritti di psicoanalisti e psicologi americani che avevano lavorato per eliminare quella che sembrava essere un deficit delle singole personalità individuali&colon; la vergogna quale origine della scarsa stima di sé&period; La pubblicistica delle scienze dell’anima vedeva in questo sentimento una delle ultime forme di patologia sociale&comma; tanto da suggerire delle vere e proprie campagne per ridurre la vergogna&comma; cosa che è avvenuta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lasch non ha fatto in tempo a vedere come questo sentimento sia stato abolito dalla classe dirigente che è apparsa sulla scena della politica&comma; anche tra noi&period; Anche in questa città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nessuno prova più vergogna&period; Oggi si assiste al rovesciamento semantico del concetto «Ci metto la faccia»&comma; che è l’esatto contrario del &OpenCurlyDoubleQuote;perdere la faccia”&comma; sentimento che prova chi sente gravare dentro di sé la vergogna&period; Metterci la faccia significa apparire rimuovendo ogni senso di colpa&comma; di perdita del senso dell’onore&comma; della rispettabilità&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Perché l’assenza del senso di vergogna è generata dall’assenza di standard pubblici legati a violazioni o trasgressioni&period; Questa emozione rientra in quel novero di quelle esperienze che sono definite dagli psicologi &OpenCurlyDoubleQuote;morali” ed il problema è che ciò che sembra scomparso in questi ultimi decenni è proprio un sistema di valori morali condivisi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non è lontano dal vero immaginare che la deriva populistica nasca anche da questa crisi verticale di valori&comma; dall’assenza di un codice etico collettivo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nell’età del narcisismo di massa&comma; ognuno fa per sé stabilendo regole e comportamenti che prescindono dagli altri o dalla società come entità concreta&comma; entro cui si misura la propria esistenza individuale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La vergogna è senza dubbio uno dei sentimenti più umani che esistano&period;&nbsp&semi;Ma la vergogna è un lusso&comma; è impegnativa&period; Molto meglio professare l’ipocrisia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Trasportati dal&nbsp&semi;desiderio di accettazione sociale&comma;&nbsp&semi;molte persone sentono la necessità di conformarsi alle aspettative sociali&nbsp&semi;o ai&nbsp&semi;valori dominanti&nbsp&semi;del loro gruppo di riferimento o della società in generale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In alcune società o gruppi&comma; inoltre&comma; l’adesione a certi principi&nbsp&semi;morali può essere così importante che le persone si sentono&nbsp&semi;costrette a mostrare un allineamento pubblico&comma;&nbsp&semi;anche se privatamente non si aderisce a tali norme&period; La&nbsp&semi;paura del rifiuto&nbsp&semi;o delle ripercussioni può essere un fattore importante alla base dei comportamenti ipocriti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alcune persone&comma; infatti&comma; potrebbero non essere pienamente consapevoli di mettere in atto comportamenti ipocriti&comma; semplicemente perché non esplorano in profondità sé stessi e le proprie motivazioni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In&nbsp&semi;contesti altamente competitivi o ostili&comma;&nbsp&semi;inoltre&comma; l’ipocrisia può diventare uno&nbsp&semi;strumento di sopravvivenza&comma;&nbsp&semi;che consente alle persone di affrontare le complessità delle interazioni sociali mantenendo al contempo i propri interessi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ecco&comma; appunto&comma; i propri interessi&comma; che prevalgono rispetto al bene comune&period; Il proprio interesse&comma; che è prioritario riguardo al rispetto della &OpenCurlyDoubleQuote;cosa pubblica”&comma; all’agire per il &OpenCurlyDoubleQuote;bene comune”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E così&comma; se vai lì dove sapevi che un tempo abitava la vergogna&comma; scopri che non c’è più&comma; è andata via&comma; ha lasciato questa città&colon; scopri che adesso lì si è trasferito qualcuno che prima non risiedeva qui&comma; che adesso ci abita l’ipocrisia&excl;<&sol;p>&NewLine;

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