L’adozione dell’ora legale in Italia risale al 1966, in Europa dal 1996. Il cambio dell’ora solare consentirà di avere più luce durante le ore preserali e favorire il risparmio energetico
Con l’arrivo della primavera (anche se le condizioni metereologiche non dicono proprio così), torna anche il consueto appuntamento con il cambio dell’ora, da quella solare a quella legale. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, dovremo spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti, precisamente dalle 2 alle 3. Questo significa che si dormirà un’ora in meno, ma si potrà godere di maggiore luce durante le ore serali.
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale ha lo scopo di favorire il risparmio energetico. Con più ore di luce naturale durante la sera, si riduce la necessità di utilizzare l’illuminazione artificiale, contribuendo a contenere i consumi energetici. Questa pratica è adottata in molti paesi del mondo, in particolare in Europa e Nord America. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965. Ma solo nel 1996 l’ora legale venne adottata comunemente in tutta Europa e soprattutto i paesi del Nord Europa spingono per la sua abolizione perché da quelle parti il cambio dell’ora provoca maggiori disagi a causa delle differenze significative nella durata del giorno durante l’anno. Alcuni paesi, come Russia ed Egitto, hanno già eliminato questo sistema, mentre molti stati africani non l’hanno mai adottato.
Anche i Paesi della fascia tropicale non adottano l’ora legale, perché la variazione delle ore di luce durante tutto l’arco dell’anno è minima, ed il cambio d’ora non porterebbe particolari vantaggi, come aggiungere luce la sera. Nell’emisfero australe l’ora legale segue un calendario invertito, vista la differenza delle stagioni, così viene generalmente adottata da ottobre a fine marzo. Dal 2005 gli Stati Uniti hanno allungato l’ora legale fino a otto mesi, dalla seconda domenica di marzo alla prima di novembre: si è detto a “fini ecologisti”, per consumare meno energia.
L’ora legale nasce da un’idea di Benjamin Franklin, che pubblicò nel 1784, sul Journal de Paris, la soluzione di spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo della primavera, per approfittare delle giornate più lunghe e risparmiare così il consumo di candele. Il suo famoso adagio era: “Early to bed and early to rise, makes a man healthy wealthy and wise” (Presto a letto e presto alzato, fan l’uomo sano, ricco e fortunato).
Comunque sia, per il momento il sistema resta in vigore e solo con l’arrivo dell’autunno tornerà l’ora solare. Adesso non resta che ricordarsi di spostare questa notte gli orologi: un’ora avanti.