Un lavoro dedicato al piccolo Davide di Piscopio, la storia di un bambino che ha scosso la comunità per il suo passaggio a miglior vita accompagnato da possibili visioni celestiali
Sala gremita alla presentazione del nuovo libro del dirigente scolastico Antonio Piperno, un nuovissimo volume edito dalla casa editrice Libritalia che si aggiunge alle tante nuove uscite del periodo.

Un lavoro dedicato al piccolo Davide di Piscopio, la storia di un bambino che ha scosso la comunità per il suo passaggio a miglior vita accompagnato da possibili visioni celestiali, una storia di amore e di dolcezza che ha letteralmente commosso l’intera comunità che si è riunita nel Palazzo della Cultura di Piscopio.
Dopo i saluti dell’editore Enrico Buonanno, si sono susseguiti i numerosi interventi che hanno visto una sala letteralmente attenta e silenziosa.
Monsignor Filippo Ramondino e Giuseppe Cinquegrana, da un’accurata analisi dei contenuti del testo, ne hanno evidenziato la bravura e la delicatezza con cui l’autore ha trattato, attraverso una lettera al piccolo Davide, gli scritti dedicati alla storia soffermandosi sull’importanza della famiglia e del possibile dono di riflessione che ha lasciato questa storia nella vita terrena.

La presentazione ha raggiunto l’apice dell’attenzione e della commozione quando il direttore editoriale Simona Toma, attraverso un dialogo diretto con la famiglia presente all’evento, ma che non aveva mai conosciuto prima, ha raccontato il rapporto intimo che si è creato con il libro e la fase progettuale del volume avvenuta in modo unico e singolare.
L’evento si è concluso, con gli interventi dell’autore e di Monsignor Giuseppe Fiorillo che si sono soffermati sul forte messaggio che ha lasciato questa bellissima storia nella vita terrena, un messaggio che vuole scuotere la comunità di questo piccolo centro del vibonese che forse ha la necessità di porsi più interrogativi e di aprire maggiormente il cuore e la mente all’amore e al senso di comunità, vivendo ogni giorno e ogni ora come un dono unico e straordinario.