Interventi del ministro Tajani, del presidente della Commissione bilancio Mangialavori, del capogruppo azzurro Comito, del consigliere regionale Talerico, del subcommissario alla depurazione Daffinà
Non si sono fatte attendere le prime reazioni all’indagine che coinvolge Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, che per primo ha reso pubblica la notizia con un video sui propri canali social.
Tra le voci più autorevoli a intervenire, quella del coordinatore nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Conosco Roberto Occhiuto da moltissimi anni. È una persona perbene e onesta. Sono certo della sua innocenza, non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono convinto che l’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!», ha dichiarato Tajani, confermando piena fiducia nel collega e vicepresidente nazionale del partito.
“Desidero esprimere la mia più sincera vicinanza al presidente Roberto Occhiuto. Chi conosce Roberto, e chi ha avuto modo di lavorare al suo fianco, sa bene con quanta serietà, rigore e trasparenza abbia guidato, in questi anni, la nostra Regione. La Calabria ha bisogno di istituzioni solide e credibili, e Roberto Occhiuto ha dimostrato, giorno dopo giorno, di essere all’altezza di questa responsabilità. Anche questa volta saprà dimostrare di essere nel giusto. Avanti Roberto!”. È la dichiarazione del presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori.
“Vicinanza e affetto al presidente della Regione Roberto Occhiuto, coinvolto suo malgrado in una vicenda che certamente verrà chiarita al più presto”. Così Michele Comito, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Calabria
“La Calabria ha bisogno della sua guida forte e autorevole per continuare a crescere e dimostrare al Paese tutto lo straordinario potenziale che è in grado di esprimere – ha aggiunto Comito – Il governatore calabrese sta dimostrando giorno dopo giorno tutte le sue qualità morali e politiche e siamo certi che anche in questa occasione darà prova della sua trasparenza e serietà”.
Il consigliere regionale di Forza Italia, Antonello Talerico, prende posizione a difesa del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando di “ennesimo tentativo di cambiare il corso della storia politica”.
“Se ci fossero reati concreti – è il ragionamento di Talerico – non ci troveremmo di fronte a un semplice avviso di garanzia, ma a misure cautelari”. Il consigliere regionale di Forza Italia si dice certo dell’innocenza del governatore, descrivendolo come “un uomo che lavora instancabilmente, nel pieno rispetto della legge, senza cercare scorciatoie. Colpire il Presidente della Regione significa colpire la credibilità della Calabria. È l’ennesimo danno provocato da una certa parte della magistratura”.
“Mi lascia esterrefatto e ovviamente incredulo la notizia che il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, possa essere semplicemente coinvolto in una qualsivoglia inchiesta giudiziaria, seppur ancora nella fase preliminare. Solo chi, come me, è legato a lui da un’amicizia ventennale, può sapere con quale attenzione, lungi da ogni dubbio e da ogni incertezza, conduca la propria azione politica, il nostro presidente che, ne siamo certi, continuerà a guidare la Regione anche nel prossimo quinquennio. Roberto Occhiuto è figura di una trasparenza specchiata e di una moralità indiscussa. Certo, l’operato della magistratura va rispettato e così faremo tutti, in religioso silenzio, in attesa che si chiarisca quanto prima una situazione tesa, purtroppo, a riportarci indietro nel tempo anche se nessuno può e vuole credere all’onta di una giustizia ad orologeria”. Così in una nota di sostegno al presidente della Regione, il subcommissario alla depurazione Tonino Daffinà.
“Non sarei sincero se non dicessi che stiamo tutti con il fiato sospeso. Prima ancora che per il governatore, per un uomo che dell’integrità morale ha fatto una ragione di vita, sia in campo professionale che, ovviamente, in politica. Forza, Roberto – conclude Daffinà – la verità verrà a galla dopo che la Procura avrà controllato tutto ciò che ti riguarda, come tu stesso saggiamente, ieri hai suggerito ai magistrati che si stanno occupando del tuo caso”.