Leoluca De Vita conferma la sottoscrizione del documento di Lo Schiavo, ma precisa la sua “non adesione” a Sinistra Italiana. Ribadisce lealtà al Sindaco, ma non si unisce del gruppo che fa riferimento a Lo Schiavo
di Maurizio Bonanno
Ha avuto inizio a Torino, per la prima volta in Italia, il Campionato Mondiale della Magia FISM, il più prestigioso evento internazionale dedicato all’arte dell’illusionismo. La città della Mole accoglie così oltre 5.000 tra maghi, performer e addetti ai lavori, trasformandosi per una settimana nella capitale mondiale dell’illusionismo. Con 150 artisti in gara provenienti da 51 Paesi, viene considerata una vera Olimpiade della magia, caratterizzata da sfide spettacolari in sei discipline – dalla magia da scena al mentalismo.
Insomma, per assistere al Campionato Mondiale della Magia quest’anno basterà recarsi a Torino, anche se… Manca una disciplina: l’illusionismo in politica. Quella, per visionarla bisogna venire a Vibo Valentia.
Leoluca De Vita, da consigliere comunale in carica, offre un inatteso saggio politico, allorquando si rende protagonista di una interessante performance: ieri aderisce al partito Sinistra Italiana AVS, avendo sottoscritto un documento in proposto che sempre ieri lo affianca al consigliere regionale Antonio Lo Schiavo che ha ufficializzato il suo passaggio al partito della sinistra italiana aggiungendo un elenco di 102 aderenti tra i quali lo stesso De Luca, il quale oggi precisa e ribadisce la sua totale e incondizionata permanenza all’interno del gruppo consiliare “Centro Studi Progetto Vibo” per l’intera durata della consiliatura.
Queste le sue testuali parole: “Il mio impegno e la mia lealtà rimangono saldi nei confronti del Sindaco e del Centro Studi Progetto Vibo così come dei principi che hanno sempre guidato la nostra azione politica a beneficio della comunità vibonese. La sottoscrizione del documento non ha e non avrà alcuna ripercussione sulla mia collocazione politica attuale e sul mio percorso all’interno del mio gruppo di appartenenza per l’intera consiliatura“.
Tra i tanti appuntamenti previsti a Torino, uno dei più attesi è quello con i 10 Maestri dell’Impossibile, un viaggio nel futuro dell’illusionismo tra realtà aumentata ed effetti digitali inediti, al quale seguirà il momento del Magic Comedy Show, dove la magia si mescolerà al cabaret con artisti iconici come Otto Wessely e Raul Cremona.
Chi non riuscirà a raggiungere Torino, potrà dedicarsi alla lettura del comunicato stampa diramato dal consigliere comunale De Vita, dove si legge: “De Vita sottolinea con fermezza che la sua adesione al documento in questione (il riferimento è al documento presentato da Lo Schiavo, ndr) è da intendersi esclusivamente come una prospettiva inclusiva e destinata al futuro e non implica in alcun modo una sua adesione o un avvicinamento al partito di Sinistra Italiana, al quale il Consigliere Regionale ha recentemente aderito”.
Cioè?
A prendere alla lettera quanto affermato da De Vita, si corre il rischio di immaginare che quello di Lo Schiavo sia stato un “bluff politico”. Vale a dire: non sarebbe vero che Lo Schiavo ha aderito “insieme” a questi 102 simpatizzanti; Lo Schiavo non è entrato in Sinistra Italiana portando in dote 102 aderenti/simpatizzanti, firmatari di un preciso documento. Insomma, quei 102 non rappresentano un gruppo compatto intorno a Lo Schiavo, in quanto vi sono dei “distinguo”, delle “adesioni” di prospettiva, future… o futuribili!
Un atto di “illusionismo politico”!
Il consigliere De Luca, poi, ribadisce “impegno e lealtà saldi nei confronti del sindaco“. Una necessità, quella di ribadirlo, che potrebbe ingenerare qualche dubbio, perché…
Ricordando il vecchio detto “excusatio non petita accusatio manifesta”, viene da chiedersi il motivo di questa ulteriore sua precisazione, perché ad oggi si era sicuri del sostegno leale al Sindaco da parte del gruppo che fa riferimento a Lo Schiavo. De Luca ha invece qualche dubbio? Qualcosa nel frattempo è cambiata? Da qui, la necessità di distinguersi e precisare e ribadire?
Un’ultima considerazione: appartenere ad un partito e fare parte di un centro studi finora non era mai stato immaginato come un’azione incompatibile. Ed allora, un altro interrogativo: è nel frattempo cambiato, successo, qualcosa e non ce ne siamo accorti? Vi sono degli obblighi di appartenenza, dei veti sottaciuti o segreti?
Proviamo a riepilogare: il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo aderisce al partito Sinistra Italiana e porta in dote un gruppo di 102 “simpatizzanti” che sottoscrivono per questo motivo un documento; uno dei sottoscrittori, Leoluca De Vita, aderisce al documento ma poi spiega (innanzitutto a se stesso) che quella firma non coincide con “una sua adesione o un avvicinamento al partito di Sinistra Italiana, al quale il Consigliere Regionale ha recentemente aderito”.
Vale a dire?
Magia della politica… in salsa vibonese!