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Bianco, lavoro nero in un ristorante della costa jonica: all’arrivo dei carabinieri, i dipendenti tentano la fuga

Foto carabinieri 1

&NewLine;<p><strong><em>Denunciato il titolare&comma; sospesa l’attività imprenditoriale ed irrogata una maxi sanzione per oltre 22mila euro<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri sul territorio reggino finalizzati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro&period; Questa volta&comma; nel mirino dei militari è finito un noto ristorante del centro cittadino di Bianco&comma; sulla fascia jonica reggina&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel corso di un’attività ispettiva i militari della Stazione Carabinieri di Bianco&comma; supportati dal personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro &lpar;N&period;I&period;L&period;&rpar; di Reggio Calabria&comma; hanno effettuato un controllo mirato presso l’esercizio di ristorazione&comma; con l’obiettivo di verificare la regolarità delle posizioni lavorative dei dipendenti e il rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alla vista dei militari&comma; i camerieri che servivano ai tavoli&comma; tutti giovani del posto&comma; hanno tentato di darsi a precipitosa fuga&comma; venendo nell’immediatezza bloccati dagli operanti che&comma; dopo averne acquisito le generalità&comma; hanno subito riscontrato che i quattro lavoratori erano impiegati senza alcun tipo di contratto e in totale assenza delle tutele previste per legge&colon; una situazione che ha conseguentemente fatto scattare le contestazioni&period; Il titolare è stato pertanto deferito in stato di libertà per le violazioni in materia di impiego di manodopera irregolare e per la mancata osservanza degli obblighi previsti per la sicurezza sul posto di lavoro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non solo&comma; alla luce di quanto accertato&comma; è stata anche disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state elevate sanzioni penali e amministrative per un importo complessivo di circa 22mila euro&comma; a carico del datore di lavoro&comma; a testimonianza della gravità delle irregolarità rilevate&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano di controlli a livello provinciale&comma; volto a contrastare il fenomeno del lavoro nero e a garantire condizioni dignitose e sicure per tutti i lavoratori&comma; specie nei settori stagionali e a più alto rischio di sfruttamento&comma; come quello della ristorazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’Arma dei Carabinieri&comma; nel continuare ad assicurare la propria presenza costante sul territorio&comma; anche attraverso l’impiego di personale specializzato&comma; per tutelare i diritti dei lavoratori&comma; prevenire gli incidenti sul lavoro e contrastare forme di concorrenza sleale che danneggiano gli imprenditori onesti&comma; parimenti rivolge un appello ai giovani&comma; giacché sovente vittime del sistema di sfruttamento&comma; invitandoli a non accettare per alcuna ragione condizioni di lavoro che non garantiscano loro i previsti standard di sicurezza e dignità di trattamento&comma; sia economico che previdenziale&period;  <&sol;p>&NewLine;

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