[adrotate group="4"]

Alla ricerca dell’anti Occhiuto di sinistra. Lo strano gioco surreale che al momento propone solo gli “impossibili”!

Palazzo campanella1

&NewLine;<p><strong><em>&&num;8230&semi;e poi c&&num;8217&semi;è da decidere che tipo di coalizione sarà&colon; campo largo&quest; campo larghissimo&quest; centrosinistra moderato&quest; sinistra pura&quest;<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che la &OpenCurlyDoubleQuote;smazzata” di Roberto Occhiuto abbia colto di sorpresa la politica calabrese in generale è cosa certa&period; Così come è certo che il centrodestra si sfrega le mani&comma; perché il suo candidato ce l’ha essendo costretto a riproporre il nome di Roberto Occhiuto&period; Così come è certo che il centrosinistra è al momento appare spaesato&comma; disorientato&comma; confuso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Innanzitutto&comma; il primo rebus da risolvere è la coalizione&colon; campo largo&quest; Campo larghissimo&quest; Centrosinistra diviso&quest; E i moderati centristi dove andranno&quest; Con chi&quest; Sarà un centrosinistra moderato&quest; Ci sarà solo una sinistra pura&quest; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In attesa di una risposta&comma; si passa nel frattempo alla scelta del candidato da contrapporre a Roberto Occhiuto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Qui la situazione è tragicomica&colon; surreale&comma; grottesca&comma; nemmeno avessero richiamato dall’al di là il buon Ionesco a suggerire la trama&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Al momento&comma; infatti&comma; si sta consumando un doppio gioco tra papabili reali e proposte di candidature impossibili&period; Impossibili&comma; improponibili&comma; ma gettati nella mischia con tale serietà e solennità da suscitare legittimi dubbi&semi; ci sono o ci fanno&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E così che spunta il nome di <strong>Nicola Gratteri<&sol;strong>&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;il felice procuratore di Napoli” come lui stesso si è definito&comma; nel mentre respinge l’idea di essere un candidato&comma; ma lo fa rinunciando a quel senso di risolutivo e&sol;o definitivo che non sbatte le porte ma le appoggia socchiuse&period; In verità&comma; Gratteri è un nome che da sempre è piaciuto e piace ai pentastellati&comma; sebbene i sussurri stavolta lo posizionino in quota PD con tanta veridicità da far sbottare l’ex governatore Mario Oliverio che all’idea si ribella&comma; denuncia il rischio di una deriva giustizialista del suo partito e si lascia intervistare dal Foglio&comma; trovando qui comodo asilo per i suoi strali anti-Gratteri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un altro candidato impossibile – un non-candidato – lo propongono nientemeno che Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni&period; Il tandem della sinistra-sinistra&comma; dopo aver acquisito in Calabria il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo fanno sapere che accetterebbero volentieri di mettere la loro casacca al competitor di Roberto Occhiuto&period; Lo fanno sapere&comma; ma poi che fanno&quest; Propongono la candidatura di <strong>Mimmo Lucano<&sol;strong>&colon; una mossa ad effetto&comma; dicono&period; E che effetto&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Perché la domanda inziale – ci sono o ci fanno&quest; – balza prepotente&comma; i due parlamentari di lungo corso non possono non sapere che su Lucano incombe un problema&semi; è incandidabile&period; Lo è per legge&period; Lo dice&nbsp&semi;l’articolo 7 del decreto legislativo del 1 dicembre 2012&comma; n&period; 235&comma; meglio noto come&nbsp&semi;Legge Severino&comma; che vieta la candidatura a chi ha subito condanne definitive per reati commessi con&nbsp&semi;abuso dei poteri o violazione dei doveri pubblici&comma; anche se la pena inflitta supera appena i sei mesi&period; E su Lucano incombe una condanna definitiva&period; E allora&comma; qual è il valore della candidatura di Mimmo Lucano&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E poi&comma; c’è Alecci&period; Il già sindaco di Soverato <strong>Ernesto Alecci<&sol;strong>&comma; che da tempo aveva avviato una trama complessa alla conquista dei territori&comma; un lavoro programmato sui tempi lunghi&comma; che adesso Occhiuto ha mandato per aria stringendo i tempi così tanto che di tempo non ce n’è più&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Manifesto&comma; l’autorevole quotidiano della sinistra&comma; si scomoda per sponsorizzare <strong>Santo Gioffré<&sol;strong>&comma; il medico-scrittore&comma; l’intellettuale prestato alla politica&comma; eroe di una sanità sana che ha messo in pericolo se stesso pur di scoperchiare quel pentolone in perenne ebollizione stracarico di intrugli che è la sanità calabrese&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E <strong>Nicola Irto<&sol;strong>&quest; E <strong>Pasquale Tridico<&sol;strong>&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lui sì&comma; Tridico il padre del &OpenCurlyDoubleQuote;reddito di cittadinanza”&comma; attuale europarlamentare pentastellato&comma; potrebbe essere il candidato con maggiori chance&comma; ma…<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È un nome da &OpenCurlyDoubleQuote;campo largo”&comma; ma non larghissimo&period; Perché ai moderati centristi non è proprio gradito&period; E Italia Viva stavolta vuole essere della partita&period; E allora che si fa&quest; Come si fa&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E Azione&quest; Calenda è sceso in Calabria giusto pochi giorni fa tirando fuori il suo gruppo con i consiglieri De Nisi e Graziano&comma; dalla scia di Occhiuto&comma; giusto alla vigilia della &OpenCurlyDoubleQuote;smazzata” del Governatore&period; Giusta scelta di tempo&comma; ma sufficiente per prende casa nel centrosinistra calabrese&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel campo larghissimo del centrosinistra calabrese c’è posto per Azione&comma; che fino a ieri in Calabria stava con Occhiuto&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oppure&comma; c&&num;8217&semi;è ancora la possibilità di restare da questa parte&comma; malgrado la netta chiusura del coordinatore forzista Cannizzaro&comma; accettando l&&num;8217&semi;occhiolino di Occhiuto che ecumenicamente predica le virtù del perdono&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intanto&comma;stabilito chi non sarà il candidato a sinistra&comma; adesso si dovrebbe cominciare a pensare a chi chiedere il sacrificio di sfidare Roberto Occhiuto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C’è un &OpenCurlyDoubleQuote;figlio d’arte”&comma; il sindaco uscente di Reggio Calabria <strong>Giuseppe Falcomatà<&sol;strong>&period; Chissà&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version