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L’UGL Trasporto Aereo Calabria ha proclamato per il 6 settembre, il primo sciopero del personale Sacal

sacal

&NewLine;<p><strong><em>Si tratterà di un&&num;8217&semi;astensione dal lavoro dalle ore 12 alle 16&comma; in tutti e tre gli aeroporti calabresi<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’UGL Trasporto Aereo Calabria ha proclamato per sabato 6 settembre&comma; dalle ore 12 alle 16&comma; la prima azione di sciopero del personale Sacal S&period;p&period;A&period; &lpar;Reggio&comma; Crotone e Lamezia Terme&rpar; e Sacal GH S&period;p&period;A&period; &lpar;aeroporto di Lamezia&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La protesta nasce dal forte malcontento tra i lavoratori&comma; che lamentano un clima di confusione gestionale da parte del management&comma; ritenuto &&num;8220&semi;<em>poco attento alle reali esigenze del sistema aeroportuale calabrese” e «non in grado di garantire l’efficienza dei servizi necessari e il mantenimento di alcune rotte strategiche<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; ma non solo il sindacato lamenta anche <em>&&num;8220&semi;l’assenza di corrette relazioni industriali e l’incapacità di mantenere attivo il necessario confronto tra le parti<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; oltre a &&num;8220&semi;<em>sovraccarichi di lavoro dovuti alle forti carenze di personale<&sol;em>” e a turni &OpenCurlyDoubleQuote;<em>che talvolta non hanno saputo garantire neanche il normale riposo secondo la normativa vigente<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; naturalmente non potevano mancare le contestazioni &&num;8220&semi;<em>all’orario di lavoro spezzato&comma; applicato senza accordo<&sol;em>”&comma; le &&num;8220&semi;<em>presunte vessazioni segnalate dai lavoratori<&sol;em>”&comma; i «<em>provvedimenti disciplinari discutibili<&sol;em>” e le &OpenCurlyDoubleQuote;<em>politiche discriminatorie nell’estensione dell’orario da part-time a full-time e nell’assegnazione dei ruoli<&sol;em>&&num;8220&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tra le richieste avanzate figurano il &&num;8220&semi;<em>ripristino del CdA<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; il &&num;8220&semi;<em>rispetto della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; una &&num;8220&semi;<em>politica di assunzioni esaustiva con diritto di prelazione per i precari<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; il &&num;8220&semi;<em>riconoscimento dei livelli professionali previsti dal contratto nazionale<&sol;em>&&num;8221&semi; e il &&num;8220&semi;<em>rispetto dei tempi di conciliazione vita-lavoro<&sol;em>&&num;8220&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lo sciopero del 6 settembre&comma; rimarcano dalla segreteria regionale&comma; &&num;8220&semi;<em>sarà soltanto la prima di una lunga serie di azioni sindacali protese al ripristino di adeguate condizioni lavorative&comma; nonché di piani d’azione aziendali che dovranno realmente valorizzare gli investimenti&comma; compresi quelli del PNRR&comma; che oggi discriminano la Calabria aumentando il gap infrastrutturale<&sol;em>&&num;8220&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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