I Finanzieri della Tenenza di Tropea hanno eseguito una capillare attività di controllo a contrasto all’evasione e all’abusivismo nel settore turistico-ricettivo contestando sanzioni amministrative per oltre 40.000 euro
Negli ultimi anni, spesso succede che chi ha un appartamento o un immobile libero decida di trasformarlo in una struttura turistico-ricettiva da proporre ai tanti turisti che pullulano in rete per cercare le offerte più convenienti per passare le loro vacanze nei posti più esclusivi.
Ma se prima si affittavano, a volte anche in nero, tramite il passaparola, ora si sfruttano i motori di ricerca, i portali di prenotazione turistica delle principali piattaforme informatiche di e-commerce o addirittura i social network, e sebbene nella maggior parte dei casi tutto è in regola c’è chi pensa ancora di farla franca guadagnando senza pagare le dovute tasse allo Stato.
Per questi motivi le Fiamme Gialle portano avanti una costante attività di controllo a contrasto all’evasione e all’abusivismo nel settore turistico-ricettivo, in tutta Italia ed in particolare a Tropea e nei comuni limitrofi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia hanno individuato 34 strutture ricettive irregolari e contestato sanzioni amministrative per oltre 40.000 euro.

In particolare, le Fiamme Gialle della Tenenza di Tropea, hanno utilizzato una nuova strategia incrociando da un lato i dati presenti nelle fonti aperte, con controlli sistematici sui portali di prenotazione turistica delle principali piattaforme informatiche di e-commerce ed analizzando perfino i post ed i commenti dei social network, dall’altro confrontando le risultanze dell’attività con i dati presenti nelle banche dati in uso al Corpo, quali l’anagrafe tributaria, il catasto e il registro imprese, il tutto contestualmente ad un’attenta azione di osservazione, controllo e sopralluoghi nelle immediate adiacenze delle strutture ricettive pubblicizzate.
L’attività di controllo delle numerose strutture presenti sul territorio, svolta anche con il contributo della Polizia Locale, ha premesso quindi di individuare 34 strutture ricettive extralberghiere irregolari, su una sessantina controllate.
Il dato ha portato a scoprire, purtroppo, che più della metà sono risultate non in regola con le prescritte autorizzazioni previste dalla Legge Regionale n. 34/2018 e/o con le disposizioni di cui all’art. 13 ter del D.L. n. 145/2023 (omessa presentazione della SCIA, mancata adozione e/o esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) ecc.).
Ai titolari delle strutture risultate irregolari, oltre ai risvolti di natura fiscale, sono state contestate, pertanto, sanzioni amministrative per oltre 40.000 euro, per l’irregolare esercizio dell’attività ricettiva extralberghiera.











