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Verso le Regionali, la Cgil ai candidati alla presidenza: “Ecco la nostra visione di Calabria”

occhiuto tridico toscano

&NewLine;<p><strong><em>Il sindacato ha predisposto un documento politico inviato ai candidati alla presidenza della Regione Calabria<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Cgil Calabria ha provveduto a fare avere ai candidati alla presidenza della Regione Calabria un documento politico di analisi e proposte sui filoni più importanti che riguardano l’attività di governo regionale&period; L’auspicio è che chi prenderà le redini della Calabria ne tenga conto e che dopo le urne si profili una nuova stagione di relazioni politico-istituzionali e un nuovo modello di dialogo che tracci una visione comune di interessi generali e collettivi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Il lavoro presentato &&num;8211&semi; viene spiegato dalla Cgil Calabria &&num;8211&semi; tiene conto di un territorio fanalino di coda in Europa&comma; nel Paese e nel Mezzogiorno a causa di logiche politico clientelari e scelte mancate&period; A testimoniarlo l’esigua percentuale del PIL regionale e il dato relativo alla presunta crescita occupazionale&comma; che per i due terzi è riferibile a contratti a termine e a tipologie di lavoro precario&&num;8221&semi;&period; Siamo in una fase di contesto che potrebbe concretamente caratterizzare una chiave di volta nella gestione delle risorse comunitarie disponibili&comma; dirette e indirette&comma; a valere su un totale complessivo di circa 20 Mld di euro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa una sintesi del documento inviato ai candidati alla presidenza della Regione Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>LEGALIT<strong>À<&sol;strong>&colon;<&sol;strong> Come organizzazione sindacale rivendichiamo la centralità nell’agenda politica della lotta alla &OpenCurlyQuote;ndrangheta e la costituzione di parte civile della Regione nei processi che vedono coinvolta la criminalità organizzata&period; A chi governerà la Regione chiediamo un costante confronto sulla regolamentazione degli appalti regionali per prevedere il riconoscimento delle clausole sociali&semi; il contrasto a fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso all’interno delle P&period;A&semi; l’obbligatorietà della sottoscrizione dei Protocolli sulla Legalità su tutte le opere pubbliche&semi; riduzione degli affidamenti diretti e limitazione del sub-appalto a cascata nonché obbligatorietà nei bandi di gara dell’indicazione e applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative anche per i lavoratori in subappalto&semi; l’adozione di strumenti che favoriscano l’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati e&sol;o sequestrati alla &grave;ndrangheta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>RIFORME ISTITUZIONALI<&sol;strong>&colon; La Cgil Calabria ritiene importante procedere al completamento del processo di decentramento amministrativo della macchina burocratica regionale destinando compiti e funzioni non residuali alle amministrazioni provinciali&semi; favorire la semplificazione delle attività istituzionali con unione dei servizi tra comuni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>SANIT<strong>À<&sol;strong> E DIRITTO ALLA SALUTE&colon; <&sol;strong>Grave le responsabilità politica per il mancato rientro dal debito in un quadro di mancate risposte al diritto alla salute&comma; evidenziate dalle carenze di assistenza ospedaliera&comma; medicina territoriale&comma; prevenzione&comma; emergenza-urgenza&period; Si allungano le liste d’attesa e aumenta la mobilità passiva&period; Alle carenze di personale medico e sanitario si aggiunge anche quella delle postazioni di Medicina Generale e continuità assistenziale&period; In grave ritardo gli investimenti sull’assistenza territoriale e l’attuazione delle relative riforme&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>WELFARE<&sol;strong>&semi; Chiediamo interventi socio-assistenziali di contrasto alla povertà&comma; oltre che politiche attive del lavoro in favore dell’occupazione&semi; l’aggiornamento del Piano Sociale Regionale e dei Piani di Zona per adeguarli alle previsioni del Nuovo Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali per il triennio 2024&sol;202 e al Piano Regionale Triennale per le non Autosufficienze 2022&sol;2024&semi; l’attuazione&comma; con processi condivisi&comma; del Programma Operativo Triennale Regionale sull’invecchiamento attivo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>LAVORO E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO&colon;<&sol;strong> La Cgil Calabria da tempo chiede un reale Piano per il Lavoro in Calabria che unisca agli incentivi in favore delle imprese anche misure idonee a creare lavoro a tempo indeterminato&comma; favorire l’occupazione giovanile e di genere&semi; sancire la fine del Precariato Storico Regionale &lpar;Contrattualizzazione e una seria stabilizzazione lavorativa dei T&period;I&period;S&period;- Piena contrattualizzazione oraria degli Ex LSU-LPU&period; Definitiva stabilizzazione lavoratori dei bacini previsti dalla L&period;R&period;N&period;1&sol;2014&rpar;&semi; Tavolo Istituzionale permanente del Coordinamento Regionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che programmi misure di prevenzione e di formazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong> INFRASTRUTTURE&colon; <&sol;strong>La Cgil Calabria ritiene primario ridare centralità ai progetti sull’Alta Velocità&comma; sul completamento dell’intero tracciato della SS&sol;106 Jonica&comma; l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica&comma; i Piani di recupero urbano e per l’erosione costiera e l’ammodernamento dell’autostrada A2&comma; scongiurando la distrazione dei fondi previsti a favore della costruzione del Ponte sullo Stretto che riteniamo inutile&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>SCUOLA E UNIVERSITÀ&colon; <&sol;strong>Essenziale l’aggiornamento della legge regionale sulla ricerca e una nuova legge regionale sul diritto allo studio con la pianificazione di un’offerta formativa di qualità e sostegno economico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>LAVORO FEMMINILE E VIOLENZA DI GENERE&colon; <&sol;strong>Riteniamo opportuno rinforzare gli incentivi per l’occupazione femminile e che particolare attenzione venga data all’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza&period; Crediamo&comma; inoltre&comma; vadano aumentati i fondi per i centri antiviolenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>MANUTENZIONE DEL TERRITORIO&colon; <&sol;strong>Non più derogabile lo sblocco delle assunzioni e turnover del comparto&semi; innovazione sostenibile&comma; supporto alle politiche agricolo-forestali e sviluppo della gestione integrata della filiera boschiva – forestale&semi; contrasto a ogni tentativo di privatizzazione del settore attraverso la trasformazione di enti o costituende società di servizi da pubblici a privati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>AREE INTERNE&colon;<&sol;strong> Rivendichiamo impegno e volontà politica per ostacolare Piano Strategico delle Aree Interne che delinea per la Calabria una condizione allarmante di ulteriore impoverimento e abbandono delle nostre comunità e chiediamo interventi mirati per favorire la ripresa e lo sviluppo dei territori interni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>AREE INDUSTRIALI&colon; <&sol;strong>Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle Partecipate pubbliche per dare slancio alle aree industriali dismesse da risanare e valorizzare con chiaro riferimento a quelle di Crotone&comma; Vibo Valentia&comma; Lamezia Terme e Corigliano-Rossano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>ENERGIA E AMBIENTE&colon; <&sol;strong>La Calabria deve assolutamente dotarsi di un nuovo ed adeguato &OpenCurlyDoubleQuote;PRIEC” &lpar;Piano Regionale Integrato Energia e Clima&rpar; quale strumento in grado pianificare e mettere a sistema un adeguato ed equilibrato mix di fonti&comma; favorendo un sistema di produzione&comma; trasporto e distribuzione sicuro&comma; resiliente e interconnesso per garantire la giusta transizione in grado di attrarre investimenti&comma; sviluppare vettori energetici e promuovere filiere industriali sostenibili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>SERVIZI PUBBLICI LOCALI&colon;<&sol;strong> Costruire un sistema e una governance industriale integrata&comma; con massicci investimenti ed eventuali partnership industriali in grado di favorire il sistema e garantire ai cittadini un servizio di qualità a tariffe adeguate&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>CAPORALATO&colon; <&sol;strong>La Regione necessita di misure robuste per la lotta al fenomeno&comma; oltre che di un rafforzamento del collocamento pubblico e di una rete di trasporto locale che garantisca loro la possibilità di recarsi sul luogo di lavoro senza finire nella rete dei caporali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>TURISMO&colon; <&sol;strong>Adottare una moderna programmazione&comma; attraverso il confronto con le parti sociali&comma; volta migliorare ed estendere l’offerta stagionale valorizzando siti naturali&comma; culturali ed archeologici&period;<&sol;p>&NewLine;

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